Richiamo crema cosmetica “QEI+Paris” Laboratoire Pharmaplus
L'invecchiamento cutaneo porta con sé diversi segni, tra cui rientrano a pieno titolo le ipermelanosi, macchie scure dovute ad un accumulo locale di melanina riconducibile a vari fattori, primi fra tutti l'eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, e le variazioni endocrine legate alla menopausa o all'assunzione di farmaci ad attività ormonale (anticoncezionali, terapia ormonale.
Dati alla mano, in Italia oltre il 40% delle donne di età compresa tra i 50 e i 60 anni dichiara la presenza di macchie ipermelaniche sulla propria pelle. Da qui l'esigenza di utilizzare creme schiarenti per contrastare il fiorire di queste macchie scure, risultato di una distribuzione disomogenea della melanina nella cute.
Questa settimana dal sistema comunitario di allerta tra gli Stati dell’Unione europea sulla sicurezza dei prodotti del Rapex - Rapid Alert System for non-food dangerous products è partita un'allerta sulle creme cosmetiche. Nel rapporto si comunica che è stato trovato idrochinone nella crema schiarente cosmetici. Sul territorio nazionale, in particolare in negozi di articoli cosmetici ma anche presso supermercati e via internet anche su siti stranieri e negozi online come eBay, Pet360, Amazon e Walmart è offerta in vendita crema cosmetica, che riguarda un prodotto schiarente per la pelle con all’interno idrochinone. Il prodotto è descritto come una crema di bellezza schiarente per la pelle in un tubo bianco da 50ml (1.7 FL. oz) contenente indicazioni il cui testo è stampato con oro, verde e nero. Esso presenta un rischio chimico poiché contiene idrochinone (come riportato in etichetta), sostanza vietata dalla Direttiva sui Cosmetici 76/768/CEE. Questi cosmetici, " QEI + Paris " come si legge alla segnalazione n° 15 - 15/A12/0855 del 10.07.2015 portano il brand della società Laboratoire Pharmaplus e vengono immessi sul mercato da importatori vari con numero di modello: 098864005200. Le Autorità ne hanno ordinato il ritiro dal mercato.
Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita immediatamente le autorità competenti ad attivare una azione di controllo del mercato, per il tipo di rischio cui è esposto il consumatore. Infatti, in Italia è vietata la commercializzazione e l’importazione di prodotti che contengano idrochinone, sostanza notoriamente dannosa per rischio cancerogeno. L’idrochinone è stato vietato nella Comunità Europea a partire dal 2000 ( per l’Italia, DM 17.08.2000) a causa dei forti effetti irritanti riscontrati e per la sua eccessiva tossicità a lungo termine ( sensibilizzazione cutanea e cancerogenesi nell’animale), ad oggi tale sostanza è ancora venduta liberamente in America e su internet rappresentando un pericolo per i tanti che desiderano risolvere il problema delle macchie cutanee. Infatti, tale prodotto provoca una repentina scomparsa della macchia, seppur a lungo andare induce cancerogenesi e sviluppo di melanoma cutaneo. I consumatori che abbiano acquistato la crema cosmetica che risponde ai dati evidenziati sono invitati perciò a non usarla.