Immigrati: operatori centro accoglienza aggrediti nel Crotonese
Tragedia sfiorata in un centro di seconda accoglienza per extracomunitari ubicato a San Nicola dell'Alto, nel crotonese, dove un gruppo di nigeriani ospiti della struttura ha aggredito gli operatori. L'episodio è avvenuto nella serata di ieri al centro "12 stelle" gestito dalla cooperativa Agape, che fa parte della rete Sprar ed ospita complessivamente 22 persone di varie etnie.
L'aggressione è stata attuata, in particolare, da quattro nigeriani che si sono scagliati contro il presidente della cooperativa Francesco Vizza e il vice sindaco di San Nicola dell’Alto nonché responsabile del centro Tiziana Francesca Basta. Il peggio si è temuto quando una donna nigeriana ha spruzzato dell'alcol addosso al vice sindaco tentando di darle fuoco. Un altro dei soci della cooperativa Agape l’avvocato Roberto Antonio Basile è stato percosso riportando numerose escoriazioni.
A scatenare la rabbia dei nigeriani la lunghezza delle procedure per la concessione dei permessi di soggiorno da parte della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale; lunghezze che i nigeriani hanno addebitato anche ai responsabili del centro. A riportare la calma sono stati i carabinieri di San Nicola dell'Alto e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Cirò Marina intervenuti sul posto.
In quel frangente è emerso che due dei quattro nigeriani protagonisti dell'aggressione erano già stati raggiunti da un provvedimento di revoca della protezione internazionale per comportamenti violenti, ma nonostante tutto erano rimasti ospiti del centro Sprar di San Nicola dell'Alto. Dopo l'episodio di ieri i rivoltosi sono stati allontanati dalla struttura e ospitati provvisoriamente in un albergo di Crotone. (AGI)