Depurazione: direttore Arpacal su monitoraggio online nel crotonese

Crotone Attualità

In riferimento all'articolo pubblicato su Il Crotonese di martedì 21 settembre 2010, a pagina 6-7, dal titolo "Navighiamo in cattive acque", la Dr.ssa Teresa Oranges, direttore del Dipartimento provinciale di Crotone dell'Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria) interviene per puntualizzare sul compito dell'Agenzia ambientale calabrese in materia di monitoraggio dei depuratori in provincia di Crotone. "Benché l'Arpacal - afferma la dr.ssa Teresa Oranges - venga citata nell'articolo come l'Ente grazie al quale è stato possibile dare delle indicazioni di merito molto precise su tutta la questione, vista la tempestiva refertazione analitica espletata sui campioni di acque trattate e superficiali campionate, alla fine dello stesso articolo si accusa la nostra Agenzia di non aver "mai denunciato il cattivo funzionamento degli impianti", nonostante abbia installato campionatori automatici". "La critica - prosegue Teresa Oranges - è assolutamente infondata perché l'Arpacal, attraverso un progetto su scala regionale, dopo aver installato circa un centinaio di centraline sui depuratori costieri calabresi, per avere un controllo in continuo di eventuali anomalie che possono insorgere nei periodi "caldi", ha individuato nella provincia di Crotone una decina di depuratori - proprio quelli di cui si parla nell'articolo - sui quali sono stati installati i sistemi di controllo e monitoraggio". "Su tali impianti - prosegue la Dr.ssa Oranges - viene effettuato con cadenza almeno mensile un controllo sia chimico e sia microbiologico. I risultati di tali controlli, soprattutto nei casi di non conformità dei parametri d'analisi, vengono tempestivamente comunicati agli Enti competenti: Prefettura, Provincia, Comune, ATO o altro Ente gestore ed ASP". "Infine - conclude il Direttore del Dipartimento Arpacal di Crotone - l'intera attività è oggetto di un rapporto che Arpacal, nella fattispecie il Dipartimento Provinciale di Crotone, redige puntualmente con frequenza bimensile e consegna con altrettanta periodicità al Tavolo Tecnico Istituzionale, costituito nella scorsa primavera da Sua Ecc. Sig. Prefetto di Crotone, dott. Vincenzo Panico, che ha dimostrato una profonda sensibilità sui temi dell'inquinamento ambientale".