Giaimo (Fiamma): Centro d’accoglienza a Mater Domini
"Sono alcuni giorni che attorno e dentro la struttura dell’ex-Villa Nuccia a Mater Domini i cittadini hanno notato la presenza attiva di qualche decina di operai che stanno lavorando per rimettere a posto i luoghi, ormai abbandonati da alcuni anni. Ed i cittadini si sono chiesti, senza che nessuno gli abbia dato alcuna risposta, a cosa erano dovuti quei lavori e quella che appariva chiaramente la fretta di portarli a termine". E' quanto scrive Natale Giaimo, portavoce segreteria Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore Catanzaro.
"E di queste domande e di queste richieste - continua la nota - si sono fatti carico i militanti della Sezione Cittadina del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore che, tra ammiccamenti e velate ammissioni, hanno avuto sentore che pare che ai cittadini non dicano che quella struttura sarà adibita a centro di accoglienza per almeno un centinaio di immigrati, che ormai a migliaia ogni giorno sbarcano sulle nostre coste; pare che ai cittadini non dicano che nelle prossime ore ci sarà in Prefettura un vertice per pianificare i particolari dell’operazione; pare che ai cittadini non dicano che questa ubicazione sostituirà quella che era stata prevista a Cavita e che le proteste dei cittadini hanno scongiurato qualche mese fa; pare, infine, che ai cittadini non dicano che lorsignori se ne fregano del fatto che la presenza di un numero così rilevante di immigrati nel quartiere, in un momento in cui sono all’ordine del giorno disordini, proteste, aggressioni, violenze da parte di larghe frange di violenti e delinquenti presenti tra quanti veramente fuggono da guerre, persecuzioni e stermini sperando in una vita migliore, rappresenterebbe una bomba pronta a deflagrare minandone la sicurezza, soprattutto oggi che si stà cercando di rilanciarne la vivibilità sia economica che sociale con l’ubicazione della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università Magna Grecia a poche decine di metri.
Ebbene noi di Fiamma Tricolore diciamo che noi ce ne freghiamo di quanti (la Merkel, Renzi, la Boldrini, la Kyenge e quant’altri) non hanno a cuore i nostri destini e i nostri problemi dei quali dimostrano di fregarsene e ci batteremo da subito e con ogni mezzo, certo lecito e pacifico ma anche deciso, fidando sulla solidarietà e sulla attiva partecipazione della popolazione affinchè il disegno oscuro che è stato prefigurato ai nostri danni non si realizzi e non siamo noi a pagare il conto a questo ingordo ed ingrato Golem istituzionale qual è diventata l’Europa, che continua a negare ogni aiuto lasciandoci da soli ad accogliere questi disperati, nonché a combattere l’immondo traffico di carne umana messo su da stati-canaglia e mafie locali che, con la scusa della fuga da guerre e genocidi tribali spesso inesistenti, sradicano intere generazioni dalle loro terre e li portano nell’occidente “ricco” per sfruttarli in condizione di vera schiavitù mentre con molte meno risorse gli si potrebbe dare una esistenza decente ed una speranza futura nelle loro patrie".