Frank Matano travolge il pubblico del Mgff
Una piazza Monicelli gremita ha accolto il fenomeno del momento, Frank Matano, che ha conquistato tutto il pubblico del Magna Graecia Film Festival con la sua ironia e simpatia. La seconda serata della kermesse cinematografica ha visto come atteso ospite il giovane attore campano protagonista insieme a Claudio Bisio della pellicola fuori concorso “Ma che bella sorpresa”. Dopo aver registrato milioni di contatti sui propri canali social, Matano ha raggiunto la piena notorietà sul grande schermo e, durante la serata, ha ritirato dalle mani di alcune piccole fans la colonna d’oro del maestro orafo Michele Affidato come attore rivelazione 2015 “per aver dato al Cinema nuovi spunti e comicità, interpretando i gusti delle giovani generazioni, per aver dimostrato che anche dal Web possono costruirsi i nuovi talenti con perseveranza e idee originali proponendole direttamente al pubblico a mezzo internet e social e mettendo, quindi, al centro delle scelte e delle preferenze cinematografiche, il gradimento del pubblico chiaramente espresso con milioni e milioni di visualizzazioni".
Tra un siparietto e l’altro al fianco del direttore artistico del MGFF, Gianvito Casadonte, ha evidenziato come il web rappresenti uno strumento prezioso per “combattere la timidezza ed esprimersi liberamente”. Matano tornerà nuovamente in tv con “Italia's got talent” e ha rivelato di essere a lavoro sulla scrittura del suo prossimo film “dalla trama surreale e nato con un po’ di incoscienza”.
A presentare “Ma che bella sorpresa” sul palco anche il noto produttore Maurizio Totti, fondatore della Colorado Film che il MGFF ha voluto premiare con la colonna d’oro per la produzione, consegnata dal giornalista Mauro Mazza, “per la qualità, il successo di pubblico e la diffusione dei numerosi film prodotti e programmi televisivi che hanno portato lustro all'industria cinematografica e televisiva italiana. Per la capacità inequivocabile di riconoscere il talento artistico di registi, attori e maestranze e la capacità sintetica di interpretare i gusti della maggior parte del pubblico conciliandoli con l'interesse dell'industria del cinema e della televisione".
“In tutti questi anni – ha commentato Totti – la fortuna ha giocato un ruolo importante. Da pochi giorni abbiamo finito le riprese in Puglia del film “Belli di papá”, l’ultimo esempio concreto di come il cinema possa dare lavoro ai giovani e alle donne del territorio. Oggi nel mio mestiere si rischia sempre di più sulle idee, anche se è necessario entrare nel meccanismo commerciale per difendersi”.
Durante la serata c’è stato spazio anche per la consegna del Premio Cultura, Informazione e Cinema 2015, da parte del sindaco Sergio Abramo, al capo redattore cultura del Tg1, Maria Rosaria Gianni, di origini calabresi, “per l’encomiabile lavoro che negli anni ha contribuito ad esaltare i migliori lavori del Cinema Italiano. Con imparzialità, deontologia professionale e integerrima propensione alla qualità, ha raccontato al pubblico del più importante telegiornale del nostro Paese, tutto quello che c’era da sapere sull’industria del Cinema Italiano. Con sensibilità ha contribuito ad esaltare il talento dei nostri attori, registi, produttori e di tutte le maestranze che ancora oggi il mondo ci invidia”.
Il MGFF ha regalato, inoltre, un’importante vetrina anche alla giovane band Mad Shepherd con la proiezione del videoclip “California” presentato dal talentuoso videomaker Marco Gallo. Stamane si è svolta la consueta conferenza stampa alla presenza del vice-direttore di Rai1 Ludovico Di Meo, del giornalista Mauro Mazza e del regista Gianfrancesco Lazotti. E' intervenuto anche Claudio Noce, il regista del film in programma questa sera, “La foresta di ghiaccio”. Casadonte ha lanciato un desiderio: “Vorrei aprire il Festival alle opere europee”.