Locride: pregiudicato sottoposto a sorveglianza, due denunce
A Gioiosa Jonica, i Carabinieri hanno sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza (per 2 anni e 6 mesi), un pregiudicato 44enne del luogo, gravato da numerosi pregiudizi penali per truffa, furto, rapina e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. In particolare, nel luglio del 2012, l’uomo è stato arrestato poiché, nel corso di una perquisizione eseguita presso una pizzeria di sua proprietà, vennero ritrovati due involucri contenenti oltre 1,5 chilogrammi di marijuana, che erano nascosti all’interno di un mobiletto alle spalle del bancone. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria (Sezione Misure di Prevenzione) trae origine da una proposta avanzata dalla Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica e prevede anche l’obbligo di soggiorno nel Comune di Gioiosa.
I Carabinieri di Agnana Calabra hanno deferito in stato di libertà per guida senza patente e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, un 35enne del luogo, bracciante agricolo, sorpreso alla guida della sua autovettura (sottoposta a sequestro amministrativo perché senza assicurazione da oltre 2 anni) e senza essere in possesso della patente perché mai conseguita. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziale a una ditta specializzata autorizzata dalla Prefettura. Con questa denuncia sale a 114 il numero delle persone denunciate dall’inizio dell’anno dai Carabinieri del Gruppo di Locri perché sorprese alla guida senza il titolo abilitativo perché mai rilasciatogli, reato che può avere conseguenze particolarmente gravi anche sul piano civilistico per il risarcimento del danno, in caso d’incidente stradale; in tutto l’hanno scorso, invece, erano state 119.
A San Luca, i militari hanno deferito in stato di libertà per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, un pregiudicato nullafacente 30enne del posto, sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza poiché, in violazione di quanto disposto dal decreto, ha omesso ripetutamente di recarsi come presso il Comando dell’Arma per apporre il visto sul registro di presenza.