Catanzaro: militari aggrediti nel quartiere Rom, arrestate 3 persone
Tre persone sono state arrestate e quattro denunciate in seguito alla rivolta avvenuta lo scorso 11 luglio nel quartiere Rom a Catanzaro, quando i carabinieri della Compagnia locale fermarono tre ragazze minorenni di etnia rom per identificarle e vennero da circa una trentina di persone, tra cui familiari e conoscenti delle ragazze. In carcere sono finiti Luciano Bevacqua, 36 anni, ed Ernesto Bevacqua, 41 anni, mentre Luciano Bevacqua, di 38 anni, è stato posto agli arresti domiciliari. A loro si aggiungono quattro provvedimenti di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di Giuliana Berlingiere, Luca Bevacqua, Leonardo Berlingieri e Rosina Abbruzzese. I reati contestati a vario titolo sono resistenza a pubblico ufficiale aggravata, oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Il gip Assunta Maiore, ha reso noto che " L'aggressione ai militari rappresenta un gravissimo e allarmante fatto criminoso", con una "vera e propria azione di resistenza collettiva, finalizzata a sottrarre le tre ragazze al controllo delle forze dell'ordine, considerate intoccabili - scrive il gip - siccome appartenenti a famiglie del quartiere fortino dell'Aranceto".
La ricostruzione dei carabinieri, fatta propria dal giudice che ha emesso l'ordinanza, ha permesso di evidenziare che, quella notte, "i tre militari in servizio sono stati accerchiati, ripetutamente minacciati, due di loro violentemente percossi con pugni e fatti bersaglio di minacce di morte se solo avessero continuato a sottoporre a controllo 'la gente ". Una volta fermate, le tre minorenni avrebbero prima rifiutato di fornire le proprie generalita', deridendo i militari, quindi avrebbero minacciato ed offeso gli stessi militari, fino a richiamare l'attenzione di congiunti e parenti, intervenuti in massa in loro difesa. Per riportare la calma, sul posto furono costrette ad intervenire anche altre pattuglie dell'Arma, comprese le Compagnie di Girifalco e Sellia Marina.
Il 36enne, Luciano Bevacqua, avrebbe minacciato e aggredito con calci e pugni due militari. Ernesto Bevacqua avrebbe minacciato, anche di morte, gli stessi militari, mentre le altre persone coinvolte avrebbero spalleggiato il gruppo che nel frattempo si era composto. All'aggressione avrebbe partecipato anche Luciano Bevacqua, 38 anni.
Il gip, infine, ha evidenziato che i carabinieri sarebbero stati oltraggiati e minacciati anche in ospedale, dove sarebbero arrivati alcuni componenti del gruppo rom, compreso le minorenni. Secondo il gip Maiore, quanto avvenuto indica che le persone coinvolte intendano "vivere al di fuori dell'ordine costituito, in una sorta di regno inviolabile e al cui interno lo Stato, e per esso le forze dell'ordine, non hanno alcuna possibilità di ingerenza". I tre arresti sono stati notificati nel corso di un’altra operazione portata a termine questa mattina sempre nel quartiere Aranceto.