Al via i lavori per potenziare l’acquedotto di Platì
Un primo passo che garantirà l'acqua potabile alla popolazione di Platì è stato mosso dall'azienda Calabria Verde per volere del presidente della Regione, Mario Oliverio, che si è impegnato personalmente affinché iniziassero i lavori di captazione delle acque sorgive a monte dell'alveo del torrente Ciancio, sito nel comune della provincia di Reggio Calabria. Il progetto, che ha lo scopo di alimentare e potenziare l'acquedotto, è stato elaborato dall'architetto Giovanni Antonio Daniele, e sarà seguito da una serie di interventi finalizzati a mettere in sicurezza l'alveo.
I lavori, diretti da Leonardo Manglaviti e coordinati dal dirigente Saverio Autolitano, hanno avuto inizio il 29 luglio scorso: dapprima si è proceduto alla pulizia dell'area interessata e alla rimozione dei rami secchi e dei residui vegetali presenti in essa. Gli operai coinvolti nel progetto, agli ordini del capo operaio Francesco Trimboli, hanno poi provveduto ad effettuare degli appositi lavori di scavo e a predisporre il ruscellamento delle acque nel sistema di tubature che alimenta la rete idrica comunale. L'acqua proveniente dalla sorgente convoglierà nei rubinetti delle case di Platì attraverso un tubo di polietilene del diametro di 160 cm, appositamente sistemato durante l'esecuzione dei lavori, visto che, a causa degli eventi alluvionali degli anni precedenti era rimasto penzolante e a rischio rottura. In questo modo si è provveduto, con una certa urgenza, a potenziare il flusso che dalla sorgente finisce nella vasca di decantazione, già posizionata a lato dell'alveo del torrente, aumentando, di fatto, la quantità di acqua per soddisfare il fabbisogno del comune e delle frazioni, soprattutto in questi giorni di calura e afa.
E i lavori non si fermeranno di certo qui: nei prossimi giorni, con l'aiuto del Comune, che fornirà i materiali occorrenti, l'acquedotto verrà ulteriormente potenziato, cosicché Platì e le sue frazioni non rimangano a secco neanche nei periodi di magra. Il Comune, dal canto suo, dovrà provvedere al ripristino, alla manutenzione e all'ampliamento della rete idrica. Ora che l'emergenza è finalmente stata risolta, bisognerà intervenire per ovviare al problema delle esondazioni del torrente Ciancio, che in questi anni hanno causato diversi problemi agli abitanti. L'alveo sarà messo in sicurezza attraverso consistenti lavori di scolmatura, ripristino della sezione idraulica e costruzione e ricostruzione degli argini, sia con muri che con gabbionate.