Il Museo del mare e della terra è una struttura funzionante
"Vi sembra che questa struttura abbia l'aria abbandonata o che sia inaccessibile?" ha chiesto ai giornalisti l'assessore alla cultura Silvano Cavarretta, in apertura della conferenza stampa che si è tenuta stamattina presso il Museo del Mare e della Terra. Conferenza stampa alla quale ha partecipato il consigliere delegato al turismo Francesco Pesce e nella quale l'assessore alla Cultura ha fatto il punto sulla struttura di via per Capocolonna. La quale, nonostante alcune critiche mosse sul suo presunto abbandono sollevate nei giorni scorsi, si presentava tirata a lucido e perfettamente funzionante. "Bisognerebbe visitare la struttura e magari approfondire la conoscenza di quello che ha fatto l'amministrazione comunale per il suo recupero prima di pronunziarsi al riguardo" ha aggiunto Cavarretta. L'assessore ha poi elencato tutte le manifestazioni che sono state ospitate nel Museo del Mare e della Terra dalla fiera della Sposa alla cena della legalità. Ed ancora le feste pubbliche dedicate ai bambini, agli anziani ed agli organi professionali. Il Corso Seminariale della Fondazione Morelli, il Congresso di Epatologia di Medicina Interna. La struttura, recentemente elevata al rango di casa comunale, ha ospitato anche la celebrazione di alcuni matrimoni civili. "Abbiamo ereditato effettivamente in condizioni di semi-abbandono questa struttura" ha ricordato Cavarretta "con lavori non terminati, terreno incolto e pieno di fango e senza una benché minima traccia di struttura museale" Un primo intervento ha riguardato l'eliminazione di rifiuti di vario genere e un altro sostanziale intervento è stato quello di attivare l'energia elettrica Ovviamente ci si è preoccupati di riattivare l'impianto elettrico esterno, quello interno l'impianto dell'area condizionata, l'attivazione dei vari servizi igienici, l'allestimento della saletta per riunioni, della reception della sala museale, il montaggio delle tende, il montaggio del video schermo, dell'impianto audio, dell'arredo con sedie e tavoli e dell'apposizione di un'insegna esterna del "Museo". "Oggi il Museo è un fiore all'occhiello della città, così come altri siti che stiamo via via recuperando come il Castello di Carlo V che, ricordo, qualche tempo fa era chiuso per alcune zone al pubblico e che noi abbiamo restituito all'antico splendore" ha concluso Cavarretta.