Fondi Ue 2014-20, Coldiretti: priorità al Piano irriguo regionale

Calabria Attualità

I Consorzi di Bonifica calabresi ci sono: altrochè! Enti che guardano al futuro e di cui se ne apprezza sempre di più l’importanza per un cibo di qualità e sicuro e per una sempre maggiore operatività sul territorio avendone conoscenza e offrendo una visione larga dei servizi offerti e da offrire”.

Inequivocabilmente, dalla rassegna internazionale sul cibo, all’interno della Settimana Calabrese di Coldiretti viene fuori una rappresentazione positiva e concreta dei Consorzi di Bonifica calabresi che con Urbi Calabria e Anbi hanno tonificato i temi parlando di agroalimentare ed enogastronomia collegandoli ad argomenti molto avvertiti: tutela del territorio, ecologia, sostenibilità, risorsa idrica, sviluppo sostenibile e durevole.

Sono aspetti che riguardano in modo attinente la discussione sul sud che in questi giorni è all’ordine del giorno. “In quest’ambito – ha dichiarato Molinaro – gli approfondimenti, l’attività e progettualità presentata è stata apprezzata da Mauro Grassi responsabile dell’unità di missione Italia Sicura che, ha anticipato uno screening completo di tutte le opere irrigue e dighe calabresi in modo da verificare la possibilità di intervenire in modo puntuale “davanti a un sud che si rimbocca le maniche – ha affermato – non possiamo che prendere atto e fare ciò che va fatto”.

Il Presidente dell’Urbi Calabria Marsio Blaiotta ha anticipato gli obbiettivi del Piano Irriguo Regionale 2014-2020. Gli interventi sono rivolti soprattutto a rendere più efficienti le infrastrutture idrauliche esistenti, puntando ad ampliare le superfici irrigate grazie ai volumi idrici risparmiati; ha sottolineato che pur in presenza di molta siccità i Consorzi calabresi hanno fornito l’acqua necessaria per le colture. Il Direttore generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino, ha rilanciato “come sia importante continuare a produrre sinergie con i Consorzi di Bonifica che stanno dimostrando la capacità di intervenire con rapidità ed efficacia sui singoli territori”.

Massimo Gargano, direttore generale Anbi, hanno commentato positivamente la “primavera” dei Consorzi calabresi che rappresentano, nel sud, una punta di diamante avanzata. “Noi il passo l’abbiamo cambiato per davvero – sottolinea Molinaro – dimostriamo che pur in presenza di cambiamenti climatici repentini e di dissesto idrogeologico, giorno per giorno i Consorzi sanno governare situazioni molto gravose, perché le affrontano su una scala territoriale adeguata, con i poteri decisionali affidati a un’istituzione capace di imporre una visione fondata sull’interesse generale. Un modello di governo partecipato e cooperativo, sia in senso di cooperazione inter-istituzionale, che di coinvolgimento dei portatori di interesse, che poi sono le imprese agricole. E’ un bell’esempio di “via calabrese” alla governance. Chiediamo – conclude – che nella nuova programmazione 2014-2020 dei fondi comunitari, venga assegnata una priorità al Piano irriguo regionale proprio per dare maggior valore a questi ottimi enti di autogoverno degli agricoltori".