Piano strutturale comunale. L’Assessore Perziano: è il piano delle persone
E’ stata avviata questa mattina dal Comune di Crotone la fase di concertazione istituzionale preliminare alla redazione del Piano strutturale comunale. Completato il quadro conoscitivo del territorio realizzato dall’Ufficio Piani, coordinato e diretto dal Dirigente Ing. Sabino Vetta e con la collaborazione del consulente incaricato Arch. Sante Foresta ed avviata anche la fase di partecipazione con enti, categorie professionali, associazioni e cittadini al cui ascolto sono stati dedicati i laboratori ospitati, a cadenza settimanale, dalla sala consiliare del palazzo comunale, si passa ora al confronto con le altre istituzioni per recepire la programmazione sovra comunale. In aderenza con quanto prevede l’articolo 11 “concertazione istituzionale” della legge urbanistica della Calabria (legge regionale n.19 del 16 aprile 2002, norme per la tutela, governo ed uso del territorio), il Comune di Crotone in questa fase della redazione del Piano Strutturale Comunale è tenuto ad acquisire e tener conto dei progetti avviati o programmati dalle altre istituzioni operanti sul territorio, al fine di inserirli nello schema di piano introdotto dall’assessore all’Urbanistica, Ettore Perziano, dal dirigente del settore IV Pianificazione e gestione del territorio, Sabino Vetta, e da Sante Foresta, consulente dell’Amministrazione comunale per la redazione del Psc. L’incontro ha visto la partecipazione di tecnici e rappresentanti di enti provinciali e regionali, molti dei quali hanno fin da subito offerto il proprio contributo alla discussione, fermo restando che l’assessore Perziano ha comunicato che le varie tematiche saranno affrontate nell’ambito di tavoli istituzionali ad hoc, mentre riprenderanno a breve i laboratori pomeridiani aperti a tecnici e cittadini. Prima di dare la parola ai presenti, Sante Foresta ha illustrato il percorso fatto finora, uno studio conoscitivo sul territorio in cui numerose sono state le tematiche particolarmente sentite: l’archeologia, l’ambiente, il sistema produttivo, culturale e delle infrastrutture. In merito al primo argomento Foresta ha esplicitato la volontà dell’amministrazione di considerare le 19 aree archeologiche presenti sul territorio, molte delle quali abbandonate a sé stesse, come vincoli attivi e non vincoli passivi. Lo stesso vale per le problematiche ambientali, in merito alle quali il Comune vuole confrontarsi tanto con la Provincia quanto con la Regione per recepire le progettualità in essere. L’architetto Foresta ha poi illustrato gli elaborati finora prodotti, che saranno messi a disposizione dei tecnici delle istituzioni coinvolte: il primo riguarda lo stato della città dal Piano regolatore generale ad oggi, il secondo riguarda il sistema vincolistico presente sul territorio, il terzo il sistema relazionale coi comuni limitrofi, il quarto il sistema insediativo e produttivo. Tra gli interventi che sono seguiti, quello degli architetti Alessi ed Arcuri del dipartimento Politiche dell’ambiente della Regione Calabria, che hanno affrontato il tema della Vas (Valutazione ambientale strategica), una procedura innovativa che in Calabria è in fase di sperimentazione e con, come ha ricordato l’ingegnere Vetta, il Comune di Crotone si era già confrontato durante la redazione del Piano strategico. L’architetto Ferrari dell’assessorato regionale all’Urbanistica ha, invece, tenuto a complimentarsi con l’amministrazione comunale sottolineando che Crotone sta seguendo il percorso secondo le direttive della legge regionale urbanistica, distinguendosi tra gli altri comuni calabresi che, invece, tendono a sottovalutare, se non a saltare, la fase di concertazione istituzionale passando direttamente alla conferenza di progettazione. L’architetto Tricoli della Provincia di Crotone, ha parlato del Piano territoriale di coordinamento ch si trova attualmente nella fase preliminare. Il rappresentante della Provincia, che era presente alla riunione insieme all’assessore Ing. Salvatore Cosimo, ha poi espresso l’auspicio che il Comune di Crotone coinvolga comuni limitrofi come Isola Capo Rizzuto, Scandale e Rocca di Neto. E’ intervenuto infine l’architetto Luigi Errante, dirigente dell’autorità portuale di Gioia Tauro e responsabile del porto di Crotone che ha spiegato che in questi giorni si sta procedendo all’affidamento di incarico ad un gruppo di supporto che realizzerà il Piano regolatore portuale. “L’amministrazione comunale confida molto nel contributo che può venire dalla concertazione istituzionale perché è nostra convinzione che il piano strutturale comunale è il piano delle persone” ha concluso Perziano. Erano, inoltre, presenti alla riunione la Capitaneria di Porto, il Compartimento Anas, Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Crotone e l’ANCE.