Giornata del sacrificio del lavoro, Bruno: “Riflettere sui costi umani della migrazione”
“Con responsabilità e commozione accogliamo l’invito a diffondere il valore della ricorrenza della Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Aderendo all’appello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Provincia di Catanzaro ricorda che la giornata dell’8 agosto è dedicata alla memoria della tragedia di Marcinelle, quando, nel 1956, ben 262 persone, quasi tutti italiani, morirono nella miniera di carbone Bois du Cazier”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, rispondendo all’appello rivolto dalla prefettura di Catanzaro su invito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Si trattò di un incendio che riempì di fumo tutto il pozzo minerario, provocando la morte di quasi tutti i presenti – ricorda Bruno -. L’incidente è quello che ha provocato il maggior numero di vittime tra gli italiani all'estero in tempo di pace nel dopoguerra. Una data scelta per ricordare i tanti nostri connazionali e corregionali che hanno perduto la vita nelle realtà nelle quali si erano recati per lavorare, con grande dignità e umiltà, per migliorare la propria condizione sociale. E più in generale, che ci offre l’occasione di richiamare all'attenzione e riflettere sui costi umani che sono connessi ad ogni migrazione. Una riflessione – prosegue il presidente della Provincia di Catanzaro - che dovrebbe portarci a guardare con occhio più attento e sensibile ai continui sbarchi che terminano sulle nostre coste, alle speranze che affogano nel Mediterraneo esattamente come 59 anni fa esplosero in una miniera di Carbone a Marcinelle. In osservanza dei valori affermati dall’articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana, la Provincia di Catanzaro onorare la memoria delle tante vittime innocenti del lavoro italiano nel mondo”.