Crosia: "Non siamo soli nell’universo”, presentato il romanzo di Filippelli

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E’ stato presentato nella serata del 6 agosto scorso “Non siamo soli nell’universo”, secondo romanzo dell’autore Vincenzo Filippelli. Tantissime le persone che si sono raccolte nella cornice del Baghdad Cafè per assistere all’evento, patrocinato dal Comune di Crosia e inserito a pieno titolo fra gli eventi culturali del programma estivo cittadino.

Un’opera, questa di Filippelli, incentrata sul rapporto fra scienza e fede e la cui narrazione conduce il lettore attraverso una convinzione: non siamo soli nell’universo. È un romanzo che fa pensare, pagina dopo pagina, al cammino verso il cielo stellato, ove si arriva facilmente con la fede ma con notevoli difficoltà attraverso la scienza.

Traccia delle linee maestre, che costantemente richiamano all’interiorità, alla riflessione e alla ricerca di ciò che conta per il benessere dell’individuo. Il romanzo, coinvolge il lettore sia razionalmente sia emo­tivamente, è un vulcano in eruzione fra sogni e realtà, fra fede e scienza.

La serata, moderata da Francesco Ratti, si è sviluppata attraverso una serie di interventi, letture di brani affidati alla magica voce di Angela Tassone e intermezzi musicali curati da Giuseppe Greco e Greta De Vico. Un dibattito interessante e approfondito, quello che ha riguardato il romanzo, che ha preso il via con i saluti del Sindaco di Crosia Antonio Russo e ha visto gli interventi di Don Giuseppe Ruffo, dell’avvocato Ettore Zagarese, della prof.ssa Rachele Donnici, dell’Assessore alla Cultura Graziella Guido e della prof.ssa Carmela Arcidiacone, autrice del quadro che ha dato vita alla copertina del romanzo e di molte altre opere che sono state esposte durante la serata all’interno dell’area dibattito.

A concludere i lavori è stato lo stesso Vincenzo Filippelli presentando la sua opera e raccogliendo i pareri del pubblico. “E’ stata una grande emozione – ha spiegato Filippelli – vedere tutta quella gente e sentirne la vicinanza. Presentare le proprie opere in pubblico non è mai facile ma il sostegno e l’interesse dimostrato dai presenti giovedì sera mi hanno entusiasmato”.

Il termine della serata ha poi visto protagonista Piero Dread, affermato musicista su scala internazionale, che ha improvvisato una breve jam session che ha coinvolto tutti i presenti.