“Il libro mio amico”, cinque incontri por spiegare ai ragazzi perché leggere
Continua senza sosta la rassegna di sensibilizzazione e formazione alla lettura “Il libro mio amico” 2017. L’iniziativa sta coprendo buona parte della provincia di Cosenza. Tante tappe per dire ai bambini, ai ragazzi e agli adulti “perché leggere”.
L’attività si è soffermata a Mirto Crosia presso l’Ite, a Cosenza presso il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, a Longobucco nel teatro del Liceo con gli studenti del Liceo scientifico e dell’Istituto professionale, quindi a Mendicino presso l’Istituto comprensivo e Cropalati presso il teatro comunale con i ragazzi dell’Istituto comprensivo cittadino.
A coordinare, come da consuetudine, è stato il sociologo e giornalista Antonio Iapichino. Presso l’Ite di Mirto, guidato dalla dirigente Ornella Campana, ha portato i saluti la professoressa Serafina Benevento, la quale ha sottolineato il percorso propedeutico sulla lettura, realizzato nelle singole classi.
Nel Cpia di Cosenza, la dirigente Rosita Paradiso, nel presentare la struttura che opera, con proprie sedi didattiche nell’intera provincia, ha parlato dell’importanza dell’alfabetizzazione. Nella sede cosentina erano presenti anche diversi extracomunitari, provenienti da diverse parti del mondo. I corsisti, a differenza delle altre scuole, qui hanno scritto portato le loro testimonianze di vita, quindi le varie sofferenze e i numerosi problemi che hanno vissuto.
A Longobucco l’assessore alla Cultura, Bruno De Luca ha evidenziato che l’iniziativa “Il libro…mio amico” ha rappresentato la sua ultima azione da amministratore locale, essendo in scadenza il mandato elettorale. A Longobucco - ha detto - c’è tanto. I ragazzi sono i punti di forza della comunità. A portare i saluti del dirigente scolastico, Ornella Campana, è stata la professoressa Caterina Urso, in quanto funzione strumento e componente della Giunta esecutiva della scuola, la quale ha sottolineato che è intenzione della stessa istituzione scolastica arricchire le librerie dei singoli plessi.
A giudizio dell’avvocato Urso spesso i nuovi mezzi di comunicazione vengono utilizzati male. A Mendicino, la dirigente Assunta Morrone, fra l’altro scrittrice di numerosi libri, ha riferito alla folta platea di ragazzi che la scuola punta molto sulla lettura, infatti, questa iniziativa è rientrata nell’ambito della rassegna “Se il libro fosse un caleidoscopio”.
L’assessore comunale Francesco Gervasi, la parlato della lettura come un riferimento importante per la crescita dell’individuo. Durante i lavori coordinati dal sociologo Iapichino, è intervenuto anche il prof. Giuseppe Marino (fra i migliori cento matematici al mondo), il quale, sottoforma di gioco ha illustrato il rapporto fra lettere e numeri.
A Cropalati, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Michelina Boccuti, nel portare i saluti dell’intera Amministrazione comunale, ha messo in evidenza che attraverso la lettura c’è la possibilità di crescere sotto ogni punto di vista. “La lettura”, ha detto, è come un amico invisibile”. La vicaria del dirigente, Vittoria De Luca, ha fatto notare il percorso sulla lettura già avviato lo scorso anno, quindi l’entusiasmo dei ragazzi nella partecipazione all’iniziativa.