Astronomia e Biodiversità nelle tradizioni dei contadini calabresi
Con questo obiettivo, per il terzo anno, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte in collaborazione con la Provincia di Reggio Calabria, il comune di Reggio Calabria, il Planetario provinciale Pythagoras - Società Astronomica Italiana sez. Calabria, ha approntato un programma culturale a sfondo scientifico da svolgersi, prioritariamente, nei centri visita del Parco ed in alcuni comuni della nostra provincia che ne hanno fatto esplicita richiesta.
Il tema degli incontri è la biodiversità in linea con l’argomento al centro della manifestazione di Expo Milano 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.
L’idea guida della proposta è quella di trasferire all’interno del Parco una parte di questa manifestazione che ha catalizzato, attorno al problema di uno stile di vita sostenibile, l’interesse di tutto il mondo con l’obiettivo di porre le più ampie fasce della popolazione locale e dei turisti a conoscenza della bellezza dell’Aspromonte con un occhio alla corretta divulgazione scientifica.
La Calabria, la provincia di Reggio Calabria, è terra dalla forte identità storica che si manifesta nella conservazione delle manifestazioni e delle feste tradizionali ancora pervase da un sapore antico, in cui i partecipanti ritrovano le loro comuni origini culturali.
Tutto questo non si può non legare all’Astronomia che ha le sue radici nella Magna Grecia e in Calabria, in particolare. In questa tradizione molte volte dispersa e frammentata, si possono ravvisare, come i pezzi di un puzzle, ingegnose costruzioni narrative che, in parte ricomposte, rappresentano il primo linguaggio scientifico dei nostri contadini.
La varietà dei proverbi individuati nei paesi del Parco, dimostra che, accanto al sapere ufficiale, è ancora tramandata una cultura sommessa, ma anche ben delimitata, che attesta come l'intelligenza calabrese abbia saputo dare, a sé ed altri, esempi che spaziano in tutta una vastissima area e che sono testimonianza di quei valori ai quali questa cultura popolare si è ispirata.
Ancora oggi i tempi della semina e della mietitura, dell’approssimarsi dell’inverno e dell’estate, sono ‘sentiti’ in anticipo e determinati dall’attenta osservazione del Cielo.
Molte ricette antiche quali: “le civaje”, “i cuddure” o “muccellati”, “i cullacci” o “cucùli”, “i piramìs”, erano e sono legate a particolari ricorrenze religiose e dedicate alle divinità.
Attraverso questi incontri si vuole guidare il pubblico alla riscoperta delle proprie origini e con esse la cultura, le tradizioni, i costumi, che sono stati tramandati nel tempo.
L’individuazione dei percorsi culturali come quelli che si propongono sono utili per comprendere la nostra identità, per cogliere le differenze tra ieri ed oggi e la diversa consapevolezza del nostro essere.
Ogni incontro si concluderà con l’osservazione del Cielo con gli strumenti. Gli Esperti del Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria guideranno gli spettatori al riconoscimento di stelle e costellazioni.
Saranno svelati i perché dei nomi delle stelle, i perché delle forme rintracciabili nel cielo, i legami che uniscono i più vari personaggi che popolano la sfera celeste alle nostre tradizioni.
Il ciclo di incontri è iniziato il 21 Giugno con il Solstizio d’Estate per continuare a Luglio con gli incontri a Reggio, presso la Villa Comunale, inseriti nel programma dell’Estate Reggina, poi a Gallicianò e a Stilo.
In Agosto si riparte lunedì 10 da Siderno; il programma, quindi, interesserà nuovamente Reggio Calabria (presso la Villa Comunale, il 12 agosto), poi Bovalino superiore (il 13), Roccaforte del Greco (il 14), Ciminà (il 18), Scilla (il 19), Africo Nuovo (il 21), Delianuova (il 23), San Luca (il 24), Samo (il 25), Brancaleone (il 27), Santo Stefano d’Aspromonte (il 28). Tutti gli incontri si intendono avere inizio alle ore 21.00