Tutto pronto per il Kaulonia Tarantella festival
Martedì 11 agosto, alle 10, presso la Sala Consiliare del Comune di Caulonia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Kaulonia Tarantella Festival, giunto quest’anno alla XVII edizione, che si svolgerà da domani, martedì 18 al 22 agosto nel consueto e suggestivo scenario di Piazza Mese, nel cuore del borgo antico di Caulonia. Titolo e tema di questa edizione sarà: Il ballo magico.
Alla conferenza stampa erano presenti Giovanni Riccio (Sindaco di Caulonia), Federica Roccisano, (Assessore al lavoro e alle politiche sociali della Regione Calabria), Seby Romeo (Capogruppo del Partito Democratico - Consiglio Regionale della Calabria), Caterina Belcastro (Assessore alle politiche sociali del Comune di Caulonia), il direttore artistico Mimmo Cavallaro, che, per essere oggi presente, ha viaggiato durante la notte di ritorno da un concerto fuori regione, e Andrea Lancia (i-Company), in rappresentanza di Massimo Bonelli, organizzatore del festival. Durante la conferenza è emerso quanto segue:
Giovanni Riccio: “Arriviamo all’edizione 2015 con affanno. È inutile ribadire i motivi, ma nonostante tutto, abbiamo trovato il modo di realizzarla in quanto il Kaulonia Tarantella Festival è un patrimonio culturale che deve essere preservato. L’evento non è solo di Caulonia. È della Provincia, della Regione così come il festival jazz di Roccella. Non si tratta di difendere il proprio campanile, ma di lavorare per la collettività. Un ringraziamento alla provincia di Reggio Calabria e alla regione Calabria per il supporto. Grazie a Mimmo Cavallaro, che ci rappresenta in tutta Italia, e a Massimo Bonelli per l’impegno organizzativo”.
Mimmo Cavallaro: “È da anni che sostengo che questo sia un festival che non può essere legato ai bandi regionali. Il Kaulonia ha un valore immenso per l’Italia perché emerge la cultura di un popolo. La politica si deve far carico della tutela culturale attraverso la preservazione di eventi come questo. Quest’anno, nonostante le difficoltà, abbiamo costruito un festival ricco, in cui ci si confronterà con realtà non solo calabresi”.
Federica Roccisano: “Il Kaulonia Tarantella Festival è parte integrante dell’identità di Caulonia, della Locride, della Provincia e della Calabria. Non bisogna circoscriverlo a cinque giorni, ma integrarlo in un percorso culturale più ampio, anche annuale”.
Seby Romeo: “Dobbiamo ragionare con un approccio diverso. Come ha detto Cavallaro, ci sono eventi che dovrebbero essere tutelati e supportati in quanto hanno un valore che vanno oltre il semplice bando. Abbiamo dato il mandato al nostro dipartimento cultura di calendarizzare gli eventi storici per continuare a tramandare la nostra specificità culturale. Sosterremo questo e altri eventi. Abbiamo riscontrato una grande sensibilità da parte del Presidente Raffa che ha voluto sostenere l’evento”.
Durante la conferenza stampa il direttore artistico ha presentato il cast di questa edizione. Si domani con i ritmi della Basilicata e della Puglia grazie ad Antonio Infantino, uno degli esponenti storici della musica popolare lucana, capace di coinvolgere le piazze, e ai Rione Junno, interessante realtà della musica etnica italiana, che innova nell’ambito della tradizione pugliese, ed è composta da musicisti giovanissimi.
Protagonista del 19 agosto sarà la musica multi-etnica della Med Free Orkestra, che insieme a Marina Mulopulos, storica cantante degli Almamegretta, porteranno sul palco i ritmi del mondo, a dimostrazione del fatto che la “musica è un collante per i popoli”.
La serata del 20 sarà caratterizzata dal grande cantautorato dialettale di Peppe Voltarelli, artista calabrese, apprezzato anche all’estero, e le Malmaritate, gruppo siciliano, composto da sole donne, che affrontano importanti tematiche sociali, il cui ultimo disco è stato prodotto dalla “Cantantessa” Carmen Consoli.
Le ultime due serate, quella del 21 e del 22, vedranno sul palco due grandi della musica world italiana e importanti presenze del panorama musicale del sud, Eugenio Bennato e il direttore artistico Mimmo Cavallaro con i Taranproject e Cosimo Papandrea. Sempre il 22 ci sarà una grande riunione, ritorneranno, infatti, i Reniliu, gruppo storico della musica calabrese, che per primi hanno innovato la tradizione, esportandola anche all’estero e attirando le attenzioni della critica internazionale.
Come sempre, accanto a questi grandi nomi, non mancheranno le presenze internazionali come il percussionista indiano Rashmi V.Bhatt e le talentuose realtà emergenti della musica popolare italiana come Hosteria di Giò, I Taranta Nova, Sabatum Quartet, Officina Kalabra, e giovani gruppi cantautoriali come i Musicanti del Vento e i Villa Zuk. Da segnalare anche l’incontro con il Cantastorie Fulvio Cama, che narrerà in musica storie e leggende della Calabria, e i corsi di ballo e di strumenti tradizionali.