Lo schiavo (Pd): subito un piano di raccolta differenziata per l’emergenza

Vibo Valentia Attualità

«Sulla grave emergenza rifiuti che interessa la nostra città mi chiedo se davvero nulla sia possibile fare per invertire questo amaro declino. Lo si legge in una nota di Antonio Lo Schiavo ."

La risposta che mi do - al netto delle questioni burocratiche, della contesa tra Comune e ditta,- prosegue la nota - delle legittime rivendicazioni dei lavoratori, dei problemi derivanti da un conferimento in discarica che conosce alterne fortune - è che non si stia facendo tutto il necessario. Anzi, la sensazione, e mi spiace dirlo, è che nulla sia cambiato malgrado il rinnovo dell’Amministrazione comunale e che, cosa ancor più inquietante, stia prendendo il sopravvento un certo fatalismo, un attendismo pericoloso non solo per il decoro della città, ma soprattutto per la salute dei cittadini e l’immagine stessa di Vibo Valentia. Un attendismo, laddove, al contrario, date le circostanze del tutto emergenziali del problema, sarebbe stato più logico aspettarsi risposte decise e straordinarie.

Mi stupisce, per dirla chiaramente, l’assenza di un piano straordinario per fronteggiare l’emergenza ma sopratutto non riesco a comprendere le ragioni per le quali ancora oggi si temporeggi sull'avvio della raccolta differenziata, che è l'unico strumento, come comprovato da tante esperienze amministrative, utile ed indispensabile per avviare un percorso virtuoso in tema di raccolta di rifiuti. La prima e inderogabile condizione per evitare l’emergenza permanente è, infatti, l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” in tutta la città e nelle frazioni, servizio che i cittadini vibonesi, tra l'altro, continuano a pagare inutilmente. Sui rifiuti bisogna avere una strategia e, perché no, copiare l'esperienza dei Comuni in cui si è riuscito a trasformare il problema in opportunità economica e di lavoro, in particolare grazie alla raccolta del Raee e del vetro. Per fare questo - conclude Lo Schiavo - però serve più coraggio e idee moderne e innovative, caratteristiche che ancora non si intravedono nella nuova Amministrazione comunale".