Arte: personale del pittore Chiarella alla festa della Madonna di S. Elia
La festa della Madonna a S.Elia come ogni anno ha regalato momenti di pietas e di intrattenimento, ma la vera novità è stata l’arte ed in particolare la più nobile delle arti, la pittura. Presso la Piazzetta SS. Maria Assunta infatti l’artista, Giovanni Chiarella, ha allestito la sua personale ritagliandosi da protagonista uno spazio nei tradizionali festeggiamenti.
Inaugurata sabato 14 e chiusa solo nei giorni scorsi dopo una proroga a gran richiesta fatta all’artista che ha ceduto alle lusinghe dei tanti visitatori, la personale è stata molto apprezzata tanto da segnalarsi per bellezza espositiva e dettaglio dell’allestimento. Giovanni Chiarella che vive a S.Elia non è nuovo a queste performance: già in passato ha esposto in occasione della Nottata a Pentone, della manifestazione a caratura regionale, Piazze di Calabria, e non ultimo presso il Centro Commerciale “Due Mari” e in tante altre occasioni mettendosi in evidenza per temi e colori. Allievo e discendente della migliore tradizione pittorica calabrese, per molto tempo ha unito la professione sanitaria alla sua passione artistica, partecipando a concorsi e mostre in cui si è segnalato per bravura e completezza stilistica. Da quando ha raggiunto la meritata pensione si è maggiormente dedicato alla sua passione spendendo il suo tempo più prezioso con pennello e tavolozza. I sui temi preferiti sono scorci e panorami attraverso i quali ha cercato e cerca di dare “voce” al suo territorio caratterizzato da bellezza e magnificenza senza mai tralasciare i sentimenti che gli ispirano tali visioni.
Dalla sua anche la cura particolare delle tele e dell’allestimento che ci consegnano l’opera completa così come l’artista la vede e la propone. Grande fonte ispiratrice dunque la natura e i suoi elementi a cui Chiarella chiede di ispirare e dettare la linea del tempo e dei sentimenti. Quella di Giovanni Chiarella è la storia di una famiglia di artisti, dove oltre a lui si cimentano con passione anche la moglie e la figlia a riprova che i geni dell’artista sono rintracciabili e trasmissibili.