Il Gruppo di preghiera di Lamezia Terme ritorna da Medjugorje
“Una esperienza che ancora una volta ha toccato le corde del cuore". Cosi ha sintetizzato la sua riflessione Maddalena Cimino, responsabile della pastorale del turismo religioso di Platania, a conclusione della forte esperienza di fede vissuta durante il pellegrinaggio a Medjugorje organizzato da Mimmo Marra e con l’assistenza spirituale di don Pino Latelli.
"Ho fatto soprattutto una esperienza di preghiera e di conversione - ha aggiunto Bruno di Platania - e spero di proseguire ogni giorno il cammino di fede iniziato vivendo una vita più conforme all’annuncio gioioso del vangelo diventando apostolo dell’amore misericordioso di Dio”. Il Gruppo Regina della Pace di Lamezia Terme, al quale si sono uniti fedeli di Cosenza, Catanzaro, Crotone e Soverato, nel corso del viaggio di otto giorni a Medjugorje, ha vissuto intensi momenti di preghiera e una esperienza talmente coinvolgente tale da riaccendere nel cuore di tutti la luce della speranza, dell’amore e della fede. Raggiunta la meta, i fedeli sono saliti sul Podbrdo, chiamato ora Monte dell'apparizione, recitando il Santo Rosario e dove, secondo la testimonianza dei veggenti, apparve la Madonna per la prima volta, il 24 giugno 1981. E' stato un gesto degno di ammirazione e di lode quello che ha visto alcuni giovani del gruppo di Lamezia aiutare Antonella, una giovane con gravi difficoltà di movimento e loro compagna di viaggio, a salire e scendere il non facile pendio del Podbrdo e successivamente del Krizevac dimostrandole così amicizia, affetto e solidarietà. Poi sono saliti sul Monte della Croce, meditando le stazioni della via Crucis e, infine, hanno visitato il Santuario di Tihaljna divenuto centro di spiritualità cristiana.
“Tante ormai sono le situazioni difficili e spesso dolorose che attraversano le vicende della vita. Ed è nella preghiera - ha sottolineato Teresa Notaro di Lamezia Terme - che abbiamo ripetuto l’esperienza gioiosa di stare alla presenza di Maria che con la sua dolcezza di Madre non si stanca mai di consolare, stare accanto ai suoi figli che sono nella sofferenza e dare a ciascuno una grande pace interiore”. “Ho avuto la chiara sensazione – continua Francesco proveniente da Catanzaro – di sentire fortemente la vicinanza di Dio e del suo amore e quanto sia necessario gettare uno sguardo nella nostra vita provando a vederci come Dio ci vede e non come ci vediamo noi!».
Il parroco di Platania don Pino Latelli evidenzia che «talvolta alcune persone, che normalmente sono lontane dalla Chiesa e dai Sacramenti, a Medjugorje si convertono, si avvicinano alla fede e riscoprono i valori della vita cristiana e la bellezza della preghiera, specialmente del Rosario. Qui l’uomo sperimenta soprattutto il sentirsi amato da Dio e, nella preghiera, riaccende e ravviva la luce della fede”.