Scilla, premio Zagara a Marcianò e Scaramozzino
Domenica 30 agosto presso il Castello Ruffo di Scilla si è svolta la manifestazione di consegna dei Premi Giuseppe Zagari per la medicina edizione 2015. La cerimonia è stata aperta dal Presidente dell'associazione costa viola Pino Palermo che nel ricordare l'impegno verso il territorio dell'associazione anche con queste iniziative che coniugano il passato al futuro ed al presente evidenziano le eccellenze fatte dal capitale umano della nostra terra che non si deve disperdere e deve essere punto di partenza per lo sviluppo sociale ed economico del Sud e della Calabria. Seguono i saluti del sindaco di Scilla Pasqualino Ciccone che rimarca il nuovo corso dell'amministrazione scillese che punta sulla cultura per rilanciare questa perla del mediterraneo.
Portano i saluti dell'orine dei Medici Domenico Tromba e del Rhegium Julii Mario Musolino. Ricordo del medico e scienziato scillese, autore di numerose scoperte e ricerche su TBC, rabbia, xerostomia, da parte di Clelia Cardona ,che incentra il suo intervento sulla figura umana di Zagari e della sua valenza di educatore di grandi maestri della medicina allievi di Zagari come Condorelli mostrando anche delle immagini dell'intervento di condorelli all'inagurazione della Scuola intitolata a Zagari.
Interessante la relazione del docente di Patologia Generale dell'Università di Udine, Francesco Saverio Ambesi Impiombato, su "Dobbiamo proprio invecchiare? Possibili alternative e dilemmi etici". Che candida Scilla a diventare una “learning community” per porre le basi di un nuovo approccio educativo in medicina. E non solo, le nuove tecnologie e terapie devono adattarsi alle norme ed i valori dei pazienti e non viceversa. Su questo incentra la sua relazione sulla vecchiaia che non è un accidente, né l'abominio di una medicina devota alla longevità,ma la condizione naturale e necessaria affinché il carattere si confermi e si compia.
Il "Premio alla Calabresità" assegnato a Antonino Scaramozzino, primario pneumologo del Policlinico Madonna della Consolazione di Reggio Calabria. Con le seguenti motivazioni : Uomo dalle grandi qualità etiche e morali, Medico di grande professionalità, capacità e umanità. Ha dedicato la propria vita alla Medicina e ai pazienti, avendo sempre particolarmente a cuore il proprio territorio, sia nelle sua missione di medico sia in quella di cittadino
A Paolo Marcianò assegnato il Premio Alla Solidarietà per i suoi anni di lavoro all'interno di istituzioni come l'Avis e l'UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).