Scilla: cerimonia consegna premio per la medicina Zagari
Al Castello Ruffo di Scilla, si è svolta la sesta edizione del Premio per la medicina Prof. Giuseppe Zagari.
Apre i lavori il Presidente dell'associazione culturale Costa Viola Giuseppe Palermo, che ringrazia i commissari del comune di Scilla per il gratuito patrocinio e tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione , rimarcando la valenza della manifestazione che vuole far conoscere gli esempi positivi di uomini e donne che portano avanti nella loro attività professionale l'etica delle responsabilità dei calabresi ergendosi come modello di riferimento per le future generazioni.
La parola passa al medico scillese Mario Patafio che traccia le fasi salienti della ricerca e della carriera del medico e scienziato Prof. Giuseppe Zagari. Chiara, concreta, brillante la relazione del Prof. Francesco Saverio Ambesi Impiombato. Porta, la platea in un viaggio nella storia dei vaccini, smonta ad una ad una tutta le bugie sui vaccini tratte da vecchi lavori scientifici puntualmente smentiti anche dalle riviste su cui erano stati pubblicati. N
el suo intervento l'invito ad un usare un ragionamento corretto sui vaccini, dimostra confrontando le statistiche di Paesi dove la vaccinazione viene fatta correttamente, che non ci sono morti per morbillo, polio, ecc., in quelli dove non viene fatta correttamente invece si evidenzia un alto tasso di mortalità nella popolazione non vaccinata.
Quindi invita tutti ad avere un approccio “ospitale” verso i vaccini per consentirci di poter vivere meglio, auspicando che questi incontri servano per far aumentare la consapevolezza verso i vaccini facendoci decidere in maniera seria,senza cadere vittime di cialtroni in cattiva fede che millantano un sapere che non hanno.
Si passa alla lettura delle motivazioni ed alla consegna del Premio alla carriera Prof. Luigi Sofo, consegna Pino Palermo, questa la motivazione: docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Direttore della chirurgia addominale del Columbus di Roma, svolge la sua azione scientifica e professionale con dedizione, sobrietà, competenza, umanità. Corrado Alvaro diceva che “il calabrese vuole parlato”, Sofo incarna questa calabresità nel suo agire professionale rapportandosi con il paziente con l'umanità e l'umiltà dei grandi della scienza medica. -
Premio alla solidarietà: dott.ssa Gabriella Caridi, consegna la targa il dott. Paolo Marcianò presidente provinciale Unione ciechi e vicepresidente regionale Avis, queste le motivazioni: allieva della scuola Francese di chirurgia plastica ricostruttiva – iscritta all'ordine dei Medici di Parigi, coniuga la sua attività professionale anche con un impegno di solidarietà in Africa. La sua azione quotidiana improntata sull'etica professionale e l'impegno verso gli ultimi del mondo la fanno diventare una” donna internazionale “, orgogliosa di essere meridionale e calabrese conferma ancora una volta che Reggio “produce “eccellenze anche nel mondo scientifico.
Premio alla calabresità: dott. Fabio Cacciola, consegna il medico e scienziato Prof Francesco Saverio Ambesi Impiombato, queste le motivazioni: dirigente Medico Universitario, responsabile della chirurgia Spinale del Policlinico G. Martino di Messina. Con la sua dedizione e determinazione, che gli deriva anche dall'essere stato ufficiale medico dell'arma dei carabinieri, continua con grande etica e capacità professionale ad operare in neurochirurgia ,cimentandosi con le nuove tecniche della specialità così da essere annoverato nella folta schiera dei grandi medici che Scilla ha dato nella sua storia.