Attività di Calabria Verde nell’alluvione Rossano

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Alluvione Rossano e Corigliano, il contributo di Calabria Verde. L’azienda è intervenuta con prontezza mobilitando un grosso numero di personale e di mezzi per prestare soccorso alla popolazione e liberare dal fango le aree delle cittadine joniche colpite dall’evento alluvionale.

Nella notte tra l’11 e il 12 agosto scorsi, le due grandi cittadine della fascia jonica cosentina, Rossano e Corigliano, sono state letteralmente investite dalla furia di alcuni violentissimi temporali che hanno generato delle terribili alluvioni. In poco tempo l’acqua e il fango hanno travolto numerose aree della zona, gettando nel panico la popolazione e creando innumerevoli disagi. La zona più duramente colpita è stata Sant'Angelo, quartiere del comune di Rossano, messa in ginocchio dall'esondazione del torrente Citrea in seguito alla rottura di una porzione dell'argine.

Una situazione gravissima che ha irrimediabilmente fatto scattare lo stato d’emergenza.

Tra le varie forze che si sono prontamente attivate per far fronte a quello che stava accadendo, c'è stata l’azienda Calabria Verde che, dopo aver ricevuto richiesta dal Dipartimento Presidenza - Settore Protezione Civile, si è immediatamente attivata e, ancora oggi, sta continuando a svolgere degli interventi mirati nei luoghi interessati dall’alluvione. Oltre al personale di cantiere hanno preso parte alle attività di coordinamento il dirigente e coordinatore dell’Antincendio Boschivo Alfredo Allevato, i funzionari Umberto Malagrinò, oltre ai tecnici Carlo Perciavalle e Giovanni Brunetti. Ingente il numero delle risorse umane impiegate e dei mezzi. Squadrette, autobotti e pick up, fino a quel momento impiegati nel servizio Aib - Antincendio Boschivo, sono stati richiamati e concentrati sui territori rossanesi e coriglianesi colpiti dal temporale. Quarantuno gli operai idraulico-forestali che sono intervenuti nella sola giornata del 12 agosto: questi, a bordo dei pick-up, si sono occupati del trasporto di persone in difficoltà in contrada “Acqua del Fico” e nel quartiere Sant’Angelo verso il centro di accoglienza predisposto presso il palazzetto dello sport comunale. Nel frattempo, le autobotti sono state impegnate per aspirare e allontanare l’acqua in alcuni sottopassi della città, permettendo il ripristino delle arterie viarie più importanti. Sono stati effettuati, inoltre, interventi su via Caboto per allontanare l’acqua dalle abitazioni. Nella giornata successiva, il 13 agosto, quasi tutti i mezzi e gli uomini - in totale quarantotto - sono stati impegnati nell’allontanamento di acqua, fango e detriti dagli scantinati, locali seminterrati e piano terra di attività commerciali e abitazioni di privati nelle località di lido Sant’Angelo, via Caboto, via Lussemburgo, via Città del Messico e piazza Nassiriya. Due autobotti sono state utilizzate per la fornitura di acqua per usi sanitari in contrada Fossa e in altre aree segnalate dalla Protezione Civile. La squadra di Rossano e l’autobotte di Longobucco sono intervenute presso il “Camping Oriental Park”, dove i turisti erano rimasti bloccati a causa del fango, che ha reso inutilizzabili le loro vetture. In data 14 agosto sono proseguite le attività di allontanamento di acqua, fango e detriti, e si è continuato a fornire acqua per mezzo di alcune autobotti per uso sanitario. Nella giornata del 15 agosto, nella quale sono stati impiegati quaranta operai idraulico-forestali, oltre alle attività di rimozione del fango, si è dato inizio alle attività di pulizia della viabilità, sversando acqua pulita e intervenendo con personale dotato di mezzi manuali lungo viale Sant’Angelo e lungomare Sant’Angelo. Nelle successive giornate del 16, 17, 18 e 19 agosto, il numero delle forze di cui Calabria Verde ha potuto disporre è lievemente aumentato: altre venti unità, precedentemente impegnate nel servizio dell’Antincendio boschivo, hanno raggiunto i colleghi, proseguendo le attività di allontanamento del fango e dei detriti nelle zone più disastrate. Di fondamentale importanza la presenza dei pick-up, che su richiesta dell’amministrazione comunale e su parere dell’Asp locale, sono stati utilizzati per spargere acqua mista a cloro nei quartieri Sant’Angelo, Momena e Lungomare, presso la direzione centrale Enel, dove, a causa della rottura dei condotti fognari, si sarebbe potuta determinare un’emergenza sanitaria. Come già ribadito in precedenza, l’impegno dell’azienda Calabria Verde, in accordo con quanto disposto dal presidente della Regione Mario Oliverio, proseguirà fino al superamento dello stato emergenziale al fine di scongiurare ulteriori disagi.