Turismo: il gettito della tassa di soggiorno conferma estate record a Pizzo
Arrivano anche i dati della tassa di soggiorno a confermare l'incremento delle presenze turistiche a Pizzo, in un'estate che si sta rivelando tra le più proficue degli ultimi anni per l'intero comparto locale e il suo indotto.
A comunicarlo è l'assessore comunale al Turismo, Giacinto Maglia, che sta tirando le somme dei primi due mesi estivi.
«Ebbene - spiega Maglia -, i mesi di giugno e luglio hanno fatto registrare un incremento degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno di circa il 13 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014, con un gettito complessivo di 70mila euro a fronte dei 62mila registrati lo scorso anno. All'appello mancano ancora i mesi di agosto e settembre, perché il computo della tassa di soggiorno viene effettuato il 15 del mese successivo a quello considerato, ma è certo che il trend positivo verrà consolidato e migliorato».
Gli introiti dell'imposta in questione, pari ad un euro al giorno per un massimo di sette giorni per ogni turista ospitato nelle strutture ricettive, sono vincolati al settore e saranno utilizzati dal Comune per migliorare i servizi e l'offerta turistica della città.
«L'incasso complessivo previsto per i quattro mesi estivi è di 140mila euro, ma non è escluso che a conti fatti sia maggiore - aggiunge Maglia -. Risorse importanti per un territorio dalla grandi potenzialità turistiche, che in passato però non sono state valorizzate al meglio. Oggi, grazie a questa amministrazione, le cose stanno cambiando e lo si percepisce anche dai massicci investimenti privati che si stanno effettuando nel comparto».
A dare manforte alla soddisfazione del Comune, contribuiscono i risultati registrati da bar e ristoranti del centro storico, come conferma Samuele Di Iorgi, presidente dell'associazione di categoria Mangia & Bevi.
«L'estate non è ancora finita e Pizzo continua ad attirare turisti - sottolinea -. Sino ad oggi, comunque, l'incremento di fatturato degli esercizi commerciali impegnati nel settore della ristorazione è stato in media del 15 per cento, con punte addirittura del 35 per cento in più in alcune zone centrali e nei momenti clou dell'estate, come nei giorni di Ferragosto».
Ad attirare turisti e visitatori, oltre alla bellezza intrinseca del territorio napitino, hanno contribuito tre fattori strategici: il mare pulito, certificato come "eccellente" dall'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpacal), grazie anche ai considerevoli investimenti fatti dal Comune per rendere efficiente l'impianto di depurazione della Marinella; la valorizzazione e il rilancio dei due principali siti museali, Castello Murat e Chiesetta di Piedigrotta; e un'offerta turistica ricca di eventi patrocinati dal Comune e modulata dagli albergatori sui nuovi equilibri di mercato.
«In altre parole, prezzi più bassi - conferma Ruggero Antonio Ceravolo, presidente Confesercenti della provincia di Vibo Valentia -. Gli imprenditori turistici, a cominciare dai grandi villaggi, hanno risposto con intelligenza alle difficoltà del mercato, abbassando i prezzi e migliorando i servizi. Questo ha determinato un incremento di presenze nelle strutture ricettive che oscilla tra il 5 e il 10 per cento».
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha sottolineato i risultati raggiunti: «Pizzo ha vissuto una stagione record per il settore, che poi è il vero motore di tutta l'economia napitina. Il merito è di tutti coloro che, a cominciare dal Comune stesso, credono fortemente nella rinascita di questa città e si stanno impegnando perché si realizzi pienamente. Con buona pace dei disfattisti per partito preso, quelli che, accecati dal livore, preferiscono continuare a gettare fango sulla propria città. Ma ormai sono davvero un'irrilevante minoranza».