Anziana morta per tetano, indagati medico e infermiere
Due informazioni di garanzia sono state notificate, a conclusione delle indagini condotte dal sostituto procuratore della Repubblica Fabrizio Garofalo, nei confronti di Mario Calzone, medico di 51 anni del Pronto soccorso dell'ospedale di Tropea, e di Maria De Vita, infermiera 42enne. La notifica è avvenuta ieri da parte dei carabinieri della stazione di Vibo Valentia dopo che le indagini del pm Garofalo sono arrivate a una svolta, grazie anche alla preziosa collaborazione del perito di parte. Calzone dovra' rispondere di omicidio colposo, mentre l'accusa nei confronti della De Vita e' di favoreggiamento personale e falso. Entrambi, dunque, dovranno comparire davanti al pubblico ministero. I fatti che hanno condotto al provvedimento risalgono al luglio del 2009, allorquando una donna di Tropea, Olimpia Rizzo, di 83 anni, si era presentata al Pronto soccorso del nosocomio tropeano a seguito di una lesione subita a causa di un incidente domestico, ma dal quale era stata rispedita a casa. Dopo circa sette giorni la donna perse vita nell'ospedale di Vibo Valentia poiche' quella lesione avrebbe provocato la fatale infezione tetanica.