Reggio. Sbarco del 4 settembre, arrestato un presunto scafista
La Squadra Mobile reggina ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino tunisino di 23 anni, Samir Chahed, con l’accusa di essere uno degli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione sulla quale viaggiavano i 332 cittadini extracomunitari sbarcati nel porto di Reggio Calabria il 4 settembre scorso.
Al 23enne è stato contestato il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per avere, in concorso con altri soggetti allo stato ancora non identificati, condotto dalle coste libiche verso il territorio italiano un’imbarcazione di fortuna, priva di bandiera, a bordo della quale erano stipati i migranti giunti nella scalo calabrese dopo essere stati tratti in salvo dalla nave “Phoenix”. Il giovane avrebbe così consentito l’ingresso illegale in Italia di stranieri, privi di cittadinanza e di titolo per risiedere permanentemente sul territorio.
Contestate anche aggravanti di aver consentito l’ingresso di più di cinque persone e di aver esposte a pericolo per la vita o per l’incolumità, a trattamento inumano o degradante e di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto.
Al termine del giudizio, il Gip ha convalidato il fermo a carico di Chahed ed ha emesso nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Intanto, proseguono le indagini per l’identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici del traffico di esseri umani.