Alla festa della parrocchia “Santa Maria Zarapoti” si è parlato di ambiente
Un’iniziativa su ambiente ed ecologia per permettere ad istituzioni pubbliche e cittadini di riflettere su cosa fare per proteggere meglio le nostre risorse naturali ed ambientali, che rappresentano anche la più importante opportunità di sviluppo sociale ed economico della nostra provincia e della regione. E’ quella organizzata da don Giovanni Godino, parroco della Parrocchia “Santa Maria Zarapoti”, nell’ambito della festa patronale che si svolge ogni anno la seconda domenica di settembre nel quartiere di Santa Maria di Catanzaro.
Un appuntamento al quale il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, non è voluto mancare ritornando nello storico e popoloso quartiere del Capoluogo di Regione, accompagnato dalla funzionaria provinciale delegata al settore Ambiente ed in particolare alle problematiche legate a rifiuti e depurazione, la dottoressa Serena Procopio. Con il presidente Bruno e la dottoressa Procopio, il capo di gabinetto e dirigente del settore Ambiente del Comune di Catanzaro, dottor Antonio Viapiana. Dal Piano dei gestione rifiuti, alla realizzazione del nuovo impianto di depurazione, Provincia e Comune di Catanzaro hanno fatto il punto sugli obiettivi programmatici raggiunti e quelli in itinere per migliorare la qualità dei servizi nell’ambito della tutela dell’ambiente. La dottoressa Procopio, ad esempio, a ricordato che a breve sarà istituito l’Osservatorio Provinciale Rifiuti per redigere il Rapporto annuale ed un Programma annuale di interventi di concerto con Regione, ArpaCal e Comuni e rilanciare i programmi di prevenzione-riduzione-recupero, ma anche i protocolli di intesa per la corretta gestione. Mentre il dirigente comunale all’Ambiente Viapiana ha rimarcato l’imminente avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta che permetterà di migliorare la qualità del servizio e del territorio portando anche ad un notevole risparmio economico per i cittadini grazie alla riduzione dei costi di smaltimento, risparmio già realizzato in altri campi come già è accaduto in seguito alla sostituzione le lampadine dell’illuminazione pubblica con i led. “Non basta fare il punto su quanto è stato realizzato perché dobbiamo fare sempre di più: dal rispetto dell’ambiente dipendente il futuro dei nostri figli – ha affermato il presidente della Provincia –. Se ogni estate ci ritroviamo a raccogliere lamentele e affrontare problematiche legate all’inquinamento delle coste, è evidente che c’è qualcosa che non va, allora dobbiamo indicare delle prospettive”. Secondo Bruno ci sono due aspetti che si legano per affrontare in maniera risolutiva la tutela della qualità dell’ambiente: le abitudini dei cittadini e gli aspetti istituzionali. “Da un lato da cittadini non mettiamo sempre lo stesso amore nella cura dell’ambiente: spesso lontano dalla nostra città di residenza prestiamo una maggiore attenzione al rispetto del territorio senza gettare cartacce per terra – dice Bruno – ma le istituzioni che pensano ad attuare la differenziata porta a porta togliendo i cassonetti delle rsu, quasi autorizzano i cittadini a gettare l’immondizia per strada perché non sanno dove depositarla. Facciamo attenzione: si tratta di sentire e sostenere il senso civico che regola la vita in comune. L’aria, l’acqua, il mare sono delle risorse soprattutto per la Calabria. La classe dirigente spesso si è trovata in difficoltà, come dimostra il fatto che troppi settori delicati in questa regione, come la sanità e l’ambiente inteso come contrasto al dissesto idrogeologico sono commissariati: si deve mettere in campo responsabilità e senso civico con un piano di azioni collettive. Lo dobbiamo prima di tutto alle nuove generazioni che hanno in mano il futuro di questa terra”. Il presidente della Provincia ha, quindi, omaggiato don Giovanni Godino dell’effigie della Provincia di Catanzaro come segno di gratitudine per il grande lavoro di educazione civica e recupero sociale che svolge nel quartiere di Santa Maria.