Cisal denuncia: “gravi e ripetuti episodi di mobbing all’Aterp di Crotone”
“Vanno sempre peggio le cose all'Aterp di Crotone e, in attesa del promesso intervento risolutivo da parte del commissario regionale Pallaria (a ridosso dello scorso Ferragosto nel corso dell’incontro tenutosi presso i nuovi uffici del Dipartimento dei Lavori Pubblici nella cittadella regionale a Germaneto), il mobbing nei confronti di un lavoratore non si placa, anzi!”
La denuncia arriova dalla Cisal, con il Segretario Nazionale Cisal-FPC, Fabio Schiavone e il Segretario CSA–RAL dell'Aterp di Crotone, Aldo Donato, cui fanno eco gli iscritti, tra cui D.O., il lavoratore dell'Aterp oggetto di quelle che la sigla definisce "particolari attenzioni da parte dei suoi superiori” e, sostengono sempre dalla Cisal “prova sempre più disagio psicofisico e che, dopo anni di umiliazioni che ledono profondamente l’uomo ancor prima del professionista procurandogli notevoli danni organici e psichiatrici - nonostante i quali il dipendente ha sempre cercato di mettere al servizio dell’azienda pubblica per la quale lavora la propria elevata competenza ed il proprio acume, cercando di mettere in atto interessanti ed innovativi progetti a cui i vertici aziendali locali sembrano invece contrapporre metodi irregolari e clientelari a cui abbinano la sua emarginazione nonostante il possesso dei requisiti per ricoprire incarichi anche dirigenziali - è allo stremo”.
“Eppure – si domandano ancora Schiavone e Donato - quale colpa ha questo serio e altamente qualificato professionista – più volte lodato nel suo precedente brillante analogo incarico romano – se non quella di aver chiesto, unicamente per gravi motivi familiari, il suo trasferimento-rientro in Calabria? Nessuna! A nulla – proseguono - sono finora valse tutte le lettere di segnalazione di ‘Clamorose criticità ed atteggiamenti contrari a tutte le norme di gestione degli uffici pubblici’ e le denunce del caso fatte dal lavoratore, dai suoi legali e dal rappresentante sindacale aziendale inoltrati ai massimi vertici regionali; all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici; al direttore generale dello stesso Dipartimento; al Commissario Straordianario del Settore, alla Procura della Repubblica di Crotone e persino al dr. Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione-ANAC “.
“È come se un enorme buco nero – continuano i due segretari - avesse inghiottito tutte le missive di richiesta di ripristino della correttezza amministrativa e della legalità sin qui fatte, anche di recente nel tempo, dal dipendente e dai suoi rappresentanti legali e sindacali. Da qui, lo scorso agosto, come anzidetto, la richiesta urgentissima d’incontro tra i dirigenti nazionali e locali Cisal ed il commissario dell’Azienda Territoriale Pubblica per l’Edilizia Residenziale -ATERP nonche dirigente generale del Dipartimento, da cui è scaturita la promessa di una attenta verifica di quanto denunciato e della risoluzione – a partire dalla metà di settembre – delle gravissime problematiche rappresentate con eliminazione degli inadeguati comportamenti “.
“Ora il tempo è trascorso, il periodo delle ‘vacanze per tutti’ è finito e l’annunciato (da parte del commissario ATERP) e tanto atteso (dal sindacato e dal lavoratore) momento dell’invio di un ispettore, in cui effettuare le predette verifiche con conseguente eliminazione delle criticità e irregolarità è arrivato, poiché – affermano ancora i rappresentanti della Cisal - settembre è iniziato già da un po'”.
“Ci auguriamo - proseguono Schiavone e Donato - che quanto promesso sarà effettuato in tempi brevi e con la necessaria accuratezza. Il dottor Pallaria tenga fede alla parola data e agli impegni presi!”, hanno proseguito i sindacalisti. I suindicati denunciati abusi commessi e i gravi problemi segnalati devono essere al più presto eliminati; i responsabili di tali comportamenti scorretti , allontanati. Il lavoratore D.O. e tutti i suoli colleghi hanno necessità di essere trattati con il rispetto e la correttezza che tutti i lavoratori meritano...”
La Cisal rassicura poi che vigilerà attentamente a che tutto ciò avvenga in tempi brevi “e non esiterà, dove fosse necessario, non solo ad intraprendere ogni azione legale atta a tutelare i propri iscritti ed i lavoratori tutti, ma anche a coinvolgere tutti - nessuno escluso - i mezzi di informazione per denunciare e far conoscere all’intera opinione pubblica il perdurare di tali gravissimi, oltre che antisindacali, comportamenti che oltre ad essere non conformi alle norme, ledono la dignità personale dei lavoratori che ne sono vittima - uomini o donne che siano - al di la di ogni umana sopportazione.”