Crotone, la rivolta delle mamme: tutte contro i tagli a mensa e scuolabus
Una folta delegazione di genitori si è recata stamattina in Comune a Crotone per protestare contro il mancato inizio dei servizi di mensa e trasporti scolastici da parte dell'ente e la paventata possibilità di pagare per intero i costi da parte delle famiglie.
La delegazione, divenuta successivamente molto nutrita, è stata ricevuta nella sala giunta dagli assessori Antonella Giungata, con delega alla Pubblica istruzione e Claudio Molè, con delega alle contrade (che sono maggiormente penalizzate dal mancato servizio), e dal portavoce del sindaco, Francesco Vignis.
I genitori hanno lamentato, con toni anche accesi, oltre al ritardo dell’inizio del servizio, anche il fatto che, dovendo pagarlo interamente, ogni famiglia si troverebbe a dover sborsare circa 700 euro ad alunno per il trasporto e altri 400 per la mensa (non potendo l'amministrazione compartecipare al costo). Somme queste, che in molti non possono permettersi, così come in molti non hanno la possibilità di accompagnare i figli a scuola con altri mezzi.
Gli assessori hanno tranquillizzato i genitori, sottolineando che il bilancio comunale è stato approvato solo venerdì scorso e che, senza tale strumento, non era possibile fare l’appalto per i servizi; l’Amministrazione è al lavoro - sostengono gli assessori - per trovare le risorse necessarie per compartecipare ai costi ed alleggerire le spese delle famiglie.
Le parti hanno deciso di rivedersi giovedì mattina e nell’occasione ci saranno maggiori dettagli sulle risorse trovate dal Comune e sui tempi e le modalità con le quali verranno effettuati questi due servizi, essenziali per la comunità cittadina.