Soprintendenza Calabria a giornate europee patrimonio con le Belle arti
"In continuità con la tradizione, anche quest'anno la Soprintendenza Belle arti e paesaggio della Calabria partecipa all'appuntamento delle Giornate Europee del Patrimonio, organizzate dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nei giorni 19 e 20 settembre per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana". Lo comunica la stessa soprintendenza attraverso una nota.
"Ad attrarre l'interesse del pubblico e degli studiosi - è scritto - saranno quattro appuntamenti, che hanno lo scopo non solo di far conoscere l'attivitè di tutela che la Soprintendenza svolge quotidianamente, ma soprattutto di promuovere il ricco patrimonio esistente sul territorio di competenza. Per l'occasione - si comunica - due eventi programmati tratteranno il tema "La filiera del cibo sul territorio calabrese": la ricerca di risorse alimentari, le testimonianze architettoniche che segnano il territorio, le ricadute sulle tradizioni popolari. Il primo prevede la presentazione e visita guidata della Tonnara di Bivona (VV), programmata per sabato 19 settembre dalle ore 10 alle 18. I centri costieri del Vibonese, come attestano le fonti documentarie gia' a partire dal secolo XI, vantano una notevole tradizione nella pesca del tonno. Nel secolo XVI la tonnara di Bivona - prosegue il comunicato - diventa di proprieta' dei Pignatelli, e fino ai primi dell'800 la pesca del tonno rimane prerogativa dei nobili, mentre con l'invasione francese le tonnare vengono confiscate e vendute a due notabili locali: Gagliardi e De Carolis. I paesi del circondario, provvisti di bravi e valenti artigiani, hanno saputo sfruttare adeguatamente, nel rispetto della natura, le risorse del territorio: sale, olio e ghiaccio per la conservazione, canapa e fibre vegetali per reti e cordame, legno per barche e attrezzi marinari. L'evoluzione industriale e le innovazioni tecnologiche hanno modificato radicalmente i sistemi di pesca provocando il lento declino delle tonnare. Questi manufatti, oggi abbandonati e in attesa di valorizzazione, per la loro notevole valenza storica sono a pieno titolo i simboli del contesto ambientale e paesaggistico in cui sono inseriti". L'altro evento collegato al tema "La filiera del cibo sul territorio calabrese" è la presentazione e visita guidata dei Mulini della Vallata del Gallico (RC), prevista per domenica 20 settembre dalle ore 10 alle ore 18.
"Gli innumerevoli corsi d'acqua sul territorio calabrese - scrive la soprintendenza - hanno permesso la diffusione di numerosi mulini a energia idraulica, per lungo tempo punti di riferimento per l'economia locale. Dai secoli XVI-XVII i Ruffo di Calabria arricchirono il loro feudo di acquedotti e mulini per soddisfare il fabbisogno di farina dei sudditi: a Scrofi, Corica, Fabio e S. Stefano furono costruiti ex novo o restaurati numerosi impianti. I feudatari e il clero detenevano il monopolio sia sulle acque che servivano ad alimentare i mulini sia sulla costruzione degli stessi. La popolazione era costretta al pagamento di gravose tasse fino alla venuta, all'inizio del XIX secolo, di Napoleone, che aboli' il regime feudale e i suoi privilegi, favorendo l'edificazione di mulini privati che utilizzavano gratuitamente l'acqua pubblica. L'uso dell'energia elettrica li mandò rapidamente in disuso e oggi, inseriti in un contesto paesaggistico di grande suggestione alle pendici dell'Aspromonte, rappresentano un'importante testimonianza di archeologia industriale". Per Sabato 19 settembre dalle ore 8 alle 20, è stata programmata la presentazione e visita guidata del Parco delle Vergini di S. Chiara e della Cattolica di Stilo (RC), a conclusione dei lavori di rimessa in luce dei ruderi del convento e del nuovo percorso di accesso alla chiesetta bizantina. Il quarto appuntamento, denominato "La bellezza e il degrado. Restauri problematici", fissato per sabato 19 settembre 2015 dalle ore 20 alle 24, prevede l'apertura straordinaria del Laboratorio di restauro di S. Francesco d'Assisi a Cosenza e la visita guidata dei ruderi del monastero benedettino di Sancta Maria Ancillarum Dei, attigui al complesso monumentale. I tecnici della Soprintendenza Architettonica - si legge - descriveranno la cosiddetta "basilichetta" recentemente "riemersa" e consolidata, mentre i restauratori del laboratorio esporranno le problematiche di un intervento in corso su un dipinto su tavola di ignoto maestro napoletano del sec. XV: un "restauro problematico" a porte aperte, di cui verranno illustrate con l'ausilio di foto e filmati le indagini scientifiche, le metodologie e le tecniche da adottare. Sono appuntamenti - conclude la nota - con la storia e la memoria locale da non perdere".