Il cantautore Giordano assente sul palco per problematiche tecniche ed organizzative
Il concerto del cantautore Michelangelo Giordano, previsto per domenica 13 settembre 2015 alle ore 20:30 come da comunicato stampa ufficiale del Comune di Reggio Calabria e dal cartellone eventi civili delle feste mariane, non è avvenuto non per volere dell’artista, ma per problematiche tecniche ed organizzative. Il concerto voluto dal Comune di Reggio Calabria ed approvato dalla Provincia, non si è svolto perché l’organizzazione incaricata, non è riuscita a garantire all’artista le condizioni minime ed indispensabili per il suo svolgimento. Il Comune ha fatto pervenire all’artista le scuse per l’inconveniente, promettendo l’inserimento del concerto di Michelangelo Giordano negli eventi prossimi futuri.
“Le strade popolari” è il disco d'esordio di Michelangelo Giordano escluso da Sanremo per i “troppi voti”; per questo motivo il cantautore ha condotto il festival di Sanremo nell'aula del tribunale. "Le strade popolari" è il nuovo album del cantautore Michelangelo Giordano che include 11 brani scritti dallo stesso cantautore ed arrangiati dal produttore artistico Stefano Pulga (già produttore di Edoardo Bennato ed arrangiatore, tra gli altri, per Gilbert Montagnè). L'album ha una netta impronta cantautorale, arricchito da sonorità etniche mediterranee. Un’attenzione particolare viene prestata da Michelangelo nella cura dei testi di ogni singolo brano dell'album.
Oltre a canzoni autobiografiche, sono presenti brani di denuncia e impegno sociale che, il cantautore calabrese, decide di trattare a volte con una pungente ed originale ironia come nei brani "Chi bussa alla porta" e "Il paesino di periferia"; altre volte in modo crudo, schietto e spietato come nel brano "Nella stanza chiusa a chiave" ispirato alla storia di Natascha Kampusch; oppure in "Non cangiunu li cosi" in cui punta il dito contro le criminalità mafiose, l'abuso di potere e l'omertà.
Invece, per parlare d'amore Michelangelo Giordano cerca una maturità dettata da viscerali esperienze personali come nel brano "L'amore ci chiede amore" che diventa un inno universale all'amore. Nell'album sono presenti anche due brani, "Dolce e amara" e "Sutta a luna", che Michelangelo Giordano dedica alla sua terra d'origine e che rappresentano perfettamente la bellezza ed i contrasti delle terre del Sud.