Enti nel mirino della criminalità: sindaci calabresi chiedono aiuto al ministero dell’Interno
La recrudescenza degli attentati nella nostra Regione che vede come bersaglio preferito i Pubblici Amministratori, Sindaci in particolare, rendono ineludibile la necessità di richiedere una maggiore Presenza dello Stato in Calabria per favorire una più serena e tutelata condotta Amministrativa.
Oggi il 60% dei Comuni Calabresi è stato stato costretto a denunciare episodi di micro e macro criminalità contro la Pubblica Amministrazione e tali numeri superano abbondantemente la soglia di sopportabilità per un Paese che si debba definire civile. La cosa più triste, poi, è che di fronte a tali drammatici accadimenti, gli enti denuncino di rimanere sempre più soli.
Per discutere sulla delicatezza di questa problematica, è stata colta la disponibilità del Viceministro degli Interni, Filippo Bubbico, il quale si è detto immediatamente disponibile ad un dialogo con una delegazione di sindaci calabresi, insieme ad altre espressioni di rappresentanti delle Istituzioni e di Parlamentari Regionali.
L’incontro è fissato per le 11 di mercoledì prossimo, 23 settembre, presso il Dicastero degli Interni a Roma ed è stata assicurata anche la presenza dell’informazione pubblica nazionale (la Rai).
Tutti i Sindaci che intendono partecipare alla riunione, sono invitati ad inviare una mail al gruppo organizzativo ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ), in seguito alla quale saranno automaticamente accreditati. Sarà poi necessario procedere individualmente alla organizzazione logistica per raggiungere Roma, muniti di fascia tricolore, ed essere presenti al raduno che avverrà davanti l’ingresso del Ministero degli Interni tra le 10,30 e le 10,50.