Adesca minorenni sui social e tenta di violentarle, arrestato 21enne indiano
Ieri pomeriggio, dopo delle articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, la Squadra Mobile ha eseguito l’arresto di un cittadino indiano di 21 anni ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale, sostituzione di persona, produzione di materiale pornografico minorile e adescamento di minorenni.
Gli investigatori hanno rintracciato l’uomo in provincia di Reggio Emilia dove, con la collaborazione dei poliziotti ella mobile locale, gli hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip.
I fatti relativi alla tentata violenza sessuale – risalenti all’estate del 2014 - sarebbero stati commessi dal cittadino indiano attraverso l’uso di un social network e sistemi di messaggistica istantanea - in provincia di Reggio Calabria e a danno di una minorenne sotto i 14 anni, di origini straniere. Anche l’adescamento è stato posto in essere sempre a Reggio e nei confronti di una quattordicenne italiana, nel periodo a cavallo tra l’autunno 2014 e l’inverno 2015.
Nello specifico, il 21enne è accusato di sostituzione di persona per aver creato alcuni profili Facebook a nome di altri soggetti, per procurarsi materiale pornografico; il reato di adescamento di minorenni è scattato per avere adescato - con lusinghe e premure volte a carpirne la fiducia - attraverso Facebook e What’sapp, due giovanissime, minori di 14 anni, e costringere le stesse ad avere con lui dei rapporti sessuali; la produzione di materiale pornografico minorile perché - abusando del rapporto sentimentale avviato virtualmente sulla rete con una delle due minorenni e minacciandola di far cessare la loro relazione – l’avrebbe costretta a produrre materiale pornografico ritraendosi nuda con addosso il solo reggiseno; tentata violenza sessuale perché - abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della minore e minacciandola su Facebook e What’sapp di pubblicare le fotografie pornografiche – avrebbe così tentato un approccio reale di natura sessuale con la minorenne che ha rifiutato le avances insistenti dell’uomo e, con l’aiuto della madre, ha denunciato i fatti alla Sezione della Squadra Mobile specializzata nel contrasto dei reati su di minori a sfondo sessuale.
L’uomo, con precedenti di polizia per recenti ed analoghi episodi delittuosi, è stato dunque sottoposto ai domiciliari in provincia di Reggio Emilia ed è a disposizione dell'autorità giudiziaria di Reggio Calabria.