Formula Sae, team Unical al XIX posto
“Sono oramai passati 10 anni dal 29 giugno 2005, quando l’Università della Calabria e il gruppo ASTER di Rende firmavano una convenzione finalizzata a consentire agli studenti di ingegneria di progettare e realizzare una vettura da corsa per partecipare alla competizione internazionale denominata Formula Student o Formula SAE”. È quanto scrive Maurizio Muzzupappa, docente presso l’Unical.
“Come molti sapranno, la Formula SAE è una manifestazione che si svolge ogni anno in varie parti del mondo e rappresenta, per le università che vi partecipano, un’importante occasione per unire all’insegnamento accademico lo sviluppo delle abilità pratiche dell’ingegneria. Gli studenti sono, infatti, chiamati a progettare e realizzare un auto da corsa che deve competere, in varie discipline, con le vetture realizzate dai colleghi ingegneri provenienti da tutto il mondo. Oltre alle prove dinamiche, gli studenti devono cimentarsi anche in una serie di prove teoriche per dimostrare le proprie capacità progettuali, realizzative e di marketing di fronte ad una giuria di tecnici altamente qualificati. Vince la gara, il team che meglio si classifica nelle diverse prove, sia statiche che dinamiche, previste dal regolamento.
In questi 10 anni il Reparto Corse dell’Unical ha partecipato a 5 competizioni internazionali: nel 2008 a Fiorano (Mo), nel 2009 a Melk (Austria) e nel 2012, 2014 e 2015 a Varano (Pr). Analizzando i risultati ottenuti nei vari anni, l’Unical Reparto Corse (URC) si è sempre contraddistinto per gli ottimi risultati nelle prove statiche, dove conta soprattutto la preparazione degli studenti mentre ha sempre faticato nelle prove dinamiche dove contano soprattutto i soldi per poter costruire macchine veramente competitive. L’altro dato molto importante da sottolineare è che i risultati conseguiti nei vari anni sono sempre migliorati e questo nonostante ci sia stato negli anni un continuo cambio generazionale di studenti.
Infatti, alla sua sesta partecipazione, l’Unical ha conseguito il punteggio totale più alto della storia del team (414 punti), circa 80 punti in più rispetto al pur alto punteggio raggiunto nell’anno precedente. La classifica finale vede il team dell'Unical piazzarsi al 19mo posto (nella categoria a combustione) su 43 università provenienti da tutto il mondo (12 Germania, 12 Italia, 5 India, 3 Polonia, 2 Ungheria, 2 Israele e rispettivamente 1 per Repubblica Ceca, Francia, Austria, Malta, UK, Finlandia ed Emirati Arabi,) e chiudendo al 4° posto tra le 12 università italiane.
Da evidenziare, analizzando i risultati delle singole prove, che l'Unical Reparto Corse ha ottenuto il secondo posto nel presentation event (che consiste nel presentare un business plan relativo alla vettura realizzata), prima tra le università italiane, e l’11esimo posto nel design event (prova che giudica la progettazione). Sesto posto nella classifica generale nelle prove statiche con 275 punti su 325 totali.
Ma quest’anno l’Unical Reparto Corse non ha solo eccelso nelle prove teoriche, ma ha anche realizzato una vettura capace di un fantastico 8° posto in accelerazione a soli 3 decimi dalla corazzata red bull austriaca (3.813sec contro 4,136sec) ed uno sfortunatissimo 16esimo posto nello skid pad ad un solo secondo dalla prima classificata ma avendo gareggiato con condizioni di pista differenti (i primi in condizioni di asciutto mentre noi sul bagnato).
Poi, quando un risultato estremamente positivo sembrava assolutamente alla nostra portata, nella prova più impegnativa dell’endurance, durante il cambio piloti ed a soli pochi chilometri dall’arrivo, una piccola perdita di acqua ha comportato l’annullamento della prova. Un vero peccato, perché senza questo piccolo inconveniente, “daimonios” (questo è il nome della vettura realizzata dai ragazzi calabresi) avrebbe concorso sicuramente per le primissime posizioni.
E nonostante questo intoppo, il risultato raggiunto è estremamente positivo, soprattutto se confrontato con il 26esimo posto dello scorso anno e il 27esimo del 2012.
Quest’anno più che mai torniamo dalla competizione con la consapevolezza di aver realizzato qualcosa di veramente importante. E questa consapevolezza ci è stata ampiamente confermata non soltanto dal giudizio unanime dei commissari di gara che hanno valutato in maniera estremamente positiva la nostra vettura ma soprattutto dall’aver guadagnato il rispetto dei nostri avversari che hanno guardato con ammirazione il “frutto del nostro ingegno” che tra l’altro è il significato della parola greca “daimonios”. Il team dell’Unical entra con forza nel gotha delle squadre italiane più forti ed oramai pronta a gareggiare per le prime posizioni nelle prossime manifestazioni".