Associazione di categoria Mangia & Bevi Pizzo, Di Iorgi si dimette
Il sodalizio dei 24 esercenti operativi nel campo della ristorazione e attivi nel centro storico di Pizzo Calabro, creatosi all'inizio del 2015 sia per protestare sul crescente aumento della tassa sui rifiuti TARI (ex Tares/Tarsu che in 2 anni ai ristoratori di Pizzo l aumento è arrivato addirittura fino +1600%) messa in atto dall’amministrazione comunale di Pizzo guidata da Gianluca Callipo e creatosi sia per proporre iniziative di interesse comune oltre alle varie e tante soluzioni per ridurre la "Cara" tassa sui rifiuti TARI e COSAP alle attività commerciali di Pizzo. Rimane senza rappresentanza.
Il presidente Samuele Di Iorgi commenta: "ho deciso di rassegnare le dimissioni perchè all'ultima assemblea come del resto anche alle ultime assemblee eravamo solo in 7/8 gli interessati a partecipare/rispondere su più di 24 associati. Visto quindi che qui non c'è nessun interesse da parte della maggioranza a fare gruppo e tantomeno a partecipare ai quesiti ed opportunità esposte sui vari social online e assemblee dal vivo, credo che è tempo di mollare la rappresentanza e le responsabilità che ho dell' "associazione di categoria - mangia & bevi Pizzo"
Personalmente ho dedicato molto del mio tempo a questa associazione e ho fatto un esperienza che sicuramente mi è stata è sarà utile. Ma credo che è meglio se finisca qui. L' idea mia di associazione è completamente diversa da questa maggioranza, che crede ad esempio di poter delegare sempre un altro a fare le cose elementari al posto suo e crede di poter cambiare le cose senza "partecipare attivamente" e "sporcarsi le mani" almeno un po'.
L' avevo detto fin dal primo giorno che ci siamo incontrati e costituito l'associazione: "nel momento in cui mi troverò a far le cose senza la partecipazione degli altri, lascerò la presidenza. Perchè non sono disposto a fare il presidente di un associazione "morta" ma di un associazione dove ognuno è presente e crede che le cose possono migliorare partendo prima di tutto da se stessi, dando l’esempio. Dove ognuno moltiplica le risorse dell altro e partecipa con le sue idee ad un miglioramento comune, non solo personale. Il Progetto degli Eco-compattatori a Pizzo che si stava per realizzare grazie all’associazione è un chiaro esempio. Questo era solo il primo tra altri interessanti e giovani progetti che considero ancora realizzabili e migliorativi per la comunità Pizzitana e non solo.
Mi auguro che in futuro possa incontrare altri che condividono e comprendono realmente le opportunità che riserva l' associazionismo vero per realizzare progetti e iniziative di interesse comune”.