Il cedro calabrese a Expo Milano 2015
L’Expo 2015 si colora di verde. E’ il verde brillante del cedro di Santa Maria del Cedro, sull'alto Tirreno cosentino, in Calabria, mercoledì 30 settembre, a partire dalle ore 11.00, sarà presentato al mondo intero, presso il padiglione #CasaCorriere a Expo Milano. Nell'esposizione universale del cibo si vivrà così un momento di grande esaltazione della dieta mediterranea con ricette gastronomiche dominate dall'impiego del cedro in varie applicazioni. La Regione Calabria, in collaborazione con il Consorzio del Cedro di Calabria, avrà a disposizione un’intera giornata per esporre le virtù del cedro, definito fin da epoca biblica come il frutto più bello consegnato direttamente da Dio a Mosé.
E per questo, nello spazio del Corriere della Sera chiamato #CasaCorriere, la mattinata del 30 settembre sarà dedicata anche alla rappresentazione della festa delle capanne, il cosiddetto sukkot, con l’intervento del dottor Moshe Lazar che ogni anno viene a prelevare il cedro a Santa Maria del Cedro per usarlo nella cerimonia ebraica. In contemporanea i visitatori potranno seguire su display tv e in una mostra fotografica le varie fasi della produzione e della raccolta del pregiato agrume. Nel pomeriggio, sempre a #CasaCorriere, chef di consolidata esperienza daranno vita ad uno show coocking, con la realizzazione di ricette ispirate agli aromi e ai sapori inimitabili del cedro, ideate dagli executive; Salvatore Benvenuto, Samuele Cristofaro e Vincenzo Grisolia, dal maitre d’hotel Giuseppe Conte e dal barman Franco Picerno. Un vero e proprio gran galà del Cedro, che si concluderà con un cocktail party per la degustazione di tante prelibatezze, come i panicelli decantati da Gabriele D’Annunzio. Il servizio hostess guiderà i visitatori nei diversi momenti dell’esposizione.
“Sarà l‘occasione migliore per noi”, dice Angelo Adduci, presidente del Consorzio del Cedro di Calabria, “per anticipare la “Festa della Raccolta” in programma dal 1° al 31 ottobre 2015 a Santa Maria del Cedro (Cs). All’Expo avremo modo di far conoscere il cedro, il suo paesaggio rurale, le sue qualità gastronomiche e terapeutiche, mentre non trascureremo di parlare dei problemi connessi alla valorizzazione e alla commercializzazione, in un mercato globale sempre più difficile per una produzione, come quella del cedro, che non è tanto una produzione di nicchia, ma una produzione d’eccellenza, a fronte della forte richiesta di genuinità e autenticità nell'alimentazione di oggi”.