Intrieri, Garante infanzia, incontra la minore trasferita dal centro di Pedivigliano
“Ho fatto visita alla minore Sonia presso la struttura per minori di Cosenza ed ora sta bene. La fanciulla va tutelata nei suoi diritti fondamentali a partire da quello ad una sana crescita psicofisica. Ieri sera, appena ricevuta la notizia che Sonia, da oltre un mese, era costretta a vivere in una struttura con 20 uomini a Pedivigliano, ho segnalato il caso al prefetto di Cosenza perché venisse immediatamente allontanata e messa al sicuro”. È quanto afferma Marilina Intrieri, Garante per l’infanzia della Calabria.
“Il prefetto di Cosenza nella stessa serata ha disposto il trasferimento della fanciulla di 16 anni in una struttura di religiose a Cosenza. La ragazza, molto provata, è apparsa rinfrancata per essere accolta da brave religiose in un luogo che ospita fanciulle. A tutela del diritto alla salute e alla dignità le sue condizioni saranno monitorate. Sonia ha chiesto di poter frequentare la scuola e imparare bene la lingua italiana. Stamattina ho preso contatti con la neuropsichiatria dell’ASP di Cosenza e Sonia sarà assistita bene al più presto anche dall’ufficio del Garante che relazionerà alle Autorità competenti.
Auspico che quello di Sonia sia un caso isolato. I minori vanno ospitati in strutture di accoglienza per minorenni e in centri se sono accompagnati. Sonia, se pur affidata a un fratello maggiorenne, non poteva stare in una struttura di adulti i cui ospiti erano soli uomini con la sola eccezione di un’ altra ragazza di 21 anni. I minori e le donne stranieri che giungono da situazioni difficili sono persone particolarmente fragili e vanno collocati in luoghi in cui sia esclusa qualsivoglia promiscuità”.