Lamezia: aumenti ticket buoni pasto scuola, protestano i genitori

Catanzaro Attualità

“Per quanto riguarda gli aumenti relativi ai servizi sociali da parte dell’Amministrazione comunale come i buoni pasto per le mense scolastiche e che ieri ha visto la forte protesta in Consiglio comunale da parte di un gruppo di genitori interessati,tra cui la sottoscritta,abbiamo visto come questo nuovo governo cittadino prosegua nel solco tracciato dalla precedente giunta di centrosinistra.” A renderlo noto è Simona Borelli, componente di Forza Nuova Lamezia Terme, che prosegue: “In questa vicenda intervengo come esponente politico del mio movimento ma soprattutto come mamma di tre figli,che purtroppo dovrà pagare per la cattiva amministrazione della politica,assistendo ad un odioso balzello di responsabilità tra le varie parti che hanno e che stanno amministrando questa città. Dunque – dichiara la Borelli -per il Sindaco Mascaro nulla si può ovviare agli aumenti già stabiliti due mesi orsono e le sue risposte tecniche che giustificano l’aumento dei servizi per via del pre-dissesto sono alquanto scontate e stridono fortemente con quanto lo stesso urlava dai palchi e dalle piazze della città durante la campagna elettorale. Mi viene da dire all’Amministrazione Mascaro bentornati sul pianeta Terra,visto che solo ora si sono resi conto dello stato finanziario del nostro Comune, il centrodestra nei mesi precedenti ha vissuto forse su Marte? Appare evidente che Lamezia è stata amministrata da chi ha pensato nel dirottare tutte le residue risorse del sociale su altre situazioni in cui i lametini erano tagliati fuori e temo che questa consuetudine si ripeterà anche con questo nuovo corso di centrodestra,ed il piano di rientro per il disavanzo tecnico spalmato in trent’anni porterà solo ad aumenti di tasse e diminuzione di servizi. A questo punto vista la fermezza del primo cittadino – afferma - il quale davanti ai genitori ha confermato che nulla si potrà fare per diminuire il ticket per i buoni pasto della scuola,propongo il boicottaggio delle stesse mense scolastiche, meglio preparare la colazione a sacco ai nostri figli piuttosto che piegarci alla cattiva gestione della cosa pubblica,non dobbiamo pagare noi per il pane rubato al nostro comune dai mestieranti politici, propongo dunque la stessa protesta già fatta in altri Comuni dove le famiglie sono state interessate da aumenti di questo genere,i soldi per finanziare associazioni a loro vicine e per patrocinare eventi che nulla interessano ai cittadini si trovano sempre, – conclude la componente di FN - alle famiglie invece tocca la solita minestra condita da lacrime e sangue.”