Polistena. Tripodi, risposta a baglio su accesso agli atti

Reggio Calabria Attualità
Michele Tripodi

Riceviamo e pubblichiamo integralmente, la risposta del sindaco di Polistena Michele Tripodi, indirizzata al consigliere del gruppo consiliare Polistena nel Cuore, Antonio Baglio:

Il Testo Unico degli Enti Locali, legge 267/2000, assicura ad ogni consigliere il diritto “di ottenere dagli uffici.... tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato”. Tale norma è imperativa ed opera a qualunque livello negli enti locali, e dunque anche a Polistena l'Amministrazione Comunale ha impartito ai dirigenti direttive in tal senso. La questione da Lei sollevata peraltro in modo generico, una sorta di avviso preventivo dal sapore prettamente strumentale, è pertanto pleonastica, dato che tutti i funzionari del Comune sono tenuti al rispetto della norma di legge. Debbo però, come sottolineato a qualche suo collega in precedenza, precisare che il diritto dei consiglieri di ricevere notizie ed informazioni, non può essere faziosamente confuso, con il diritto di accesso agli atti disciplinato non già dall'articolo 43 del TUEL, ma dalla legge 241 del 1990, meglio nota come legge sul procedimento amministrativo. Il nostro Statuto infatti, opportunamente, riconosce il diritto di accesso all'articolo 12 che non si discosta, anzi ottempera alla lettera, le disposizioni della legge n. 241/1990. Il diritto di accesso è garantito “a chiunque abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti”. Solo una persona che non possiede nozioni minime di diritto amministrativo può confondere “il diritto di accesso” garantito ai cittadini dalla 241/90 con “il diritto di ottenere informazioni” garantito ai consiglieri peraltro riconosciuto dal Testo Unico degli Enti Locali. Ancora una volta la sua natura di oppositore cieco e con i paraocchi fa emergere la necessità di cercare la polemica ad ogni costo, alimentando una confusione bestiale, trasferita poi sugli organi di informazione, tra il diritto di accesso, l'accesso agli atti, e i diritti dei consiglieri ad ottenere notizie ed informazioni. Vogliamo rassicurarla che da quando questa Amministrazione è in carica, la trasparenza che prima grazie anche a Lei non era garantita in modo sufficiente, oggi è assicurata a tutti e non solo ai consiglieri in modo pieno e completo. Del resto ci risulta che Lei ed i suoi colleghi di opposizione abbiano in ogni momento potuto attingere a notizie che gli uffici ed i funzionari hanno prontamente fornito nell'ambito dell'espletamento del suo mandato elettivo. Anche nel modo di rapportarsi con i consiglieri ed il pubblico dal 30 marzo 2010 in avanti c'è stata una svolta. E' inutile che Lei sollevi polveroni, piuttosto i consiglieri comunali sono tenuti per primi a dare l'esempio e rispettare le regole che questa Amministrazione vuole ripristinare dopo anni di squallore e disordine amministrativo.

Cordialmente

Il Sindaco

Dr. Michele Tripodi