Lavoro irregolare: “La legalità cresce sui banchi di scuola”

Calabria Attualità

Entra nella fase operativa il progetto “La legalità cresce sui banchi di scuola: giovani giornalisti in azione” promosso dalla Commissione regionale della Calabria per l’Emersione del lavoro non regolare, sostenuto dalla Regione Calabria, in primis dal Governatore Scopelliti e finanziato con fondi erogati dal Dipartimento Presidenza diretto dall’Avv. Francesco Zoccali, si avvale delle partnership dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Ordine dei Giornalisti calabresi. E’ stata anche richiesta l’Adesione della Presidenza della Repubblica. Nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria sono state messe a punto, dal presidente della Commissione regionale della Calabria per l’Emersione del lavoro non regolare, Benedetto Di Iacovo, le fasi operative del piano, per stabilire tempi e modalità di lavoro. Il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Mercurio manifestando piena disponibilità dei propri uffici a collaborare con la Commissione Emersione ha manifestato, ancora una volta apprezzamento per le finalità del progetto, promosso dalla Commissione regionale per l’emersione, guidata da Benedetto Di Iacovo, che si pone l’obiettivo di “diffondere la cultura della legalità all’interno delle scuole, per diffondere conoscenza e competenza”. “Noi – hanno affermato all’unisono Di Iacovo e Mercurio – dopo avere definito la cornice, stiamo costruendo un grande mosaico, non un’azione singola, ma una vera e propria azione di sistema su legalità e regolarità nel mercato del lavoro calabrese che dovrà coinvolgere moltissimi ragazzi. Almeno 10.000 nella prima fase”. All’incontro era inoltre presente lo staff operativo dell’Ufficio Regionale Scolastico, composto dai 5 referenti pedagogici delle diverse province, che avranno il compito di interfacciarsi con i 5 tutor e i 5 giornalisti assegnati ad ogni provincia, che fanno parte del team tecnico costituito dalla Commissione Emersione Lavoro non Regolare. Gli studenti coinvolti nel progetto frequentano le quinte classi di diciassette Istituti tecnici e professionali della regione Calabria. Non a caso, in questa prima fase sono stati scelti questi istituti. Qui c’è la certezza che qualcuno dei ragazzi nei fine settimana possa imbattersi in attività episodiche di lavoro nero o irregolare. Le attività avranno inizio il primo ottobre con gli allievi della provincia di Cosenza. Si comincerà con l’istituto per geometri del Comune di Corigliano e con quello professionale della città di Castrovillari. Gli incontri, dove sarà presente il Presidente Di Iacovo con il team tecnico/scientifico, proseguiranno negli istituti delle province di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia e Catanzaro. Ogni istituto individuerà tra il proprio corpo docente un tutor che seguirà i ragazzi in tutte le fasi operative. Nel corso del primo incontro con le scuole sarà illustrato il progetto e somministrato, con successiva elaborazione dei dati, un questionario per rilevare il grado di consapevolezza degli studenti relativamente al tema della legalità, la sicurezza e la regolarità del lavoro e la conoscenza delle Istituzioni e dei dettami costituzionali. Nel secondo incontro si procederà con un’azione di formazione sulla comunicazione per istruire gli allievi ad essere dei “reporter”, giornalisti in erba, capaci di reperire informazioni sul campo. Nello specifico, sulla base di un ventaglio di proposte sul tema della legalità, intesa come azioni di regolarità in ambito lavorativo, ogni quinta classe sceglierà un tema da sviluppare in un documentario, che dovrà contenere due reportage: a) espressioni di legalità da acquisire attraverso interviste a testimonial della legalità; b) situazioni di sommerso o di insicurezza e incidenti sul lavoro da rinvenire sul territorio, rispettando le regole sulla privacy. In questa fase la Commissione regionale per l’emersione consegnerà al referente scolastico, in comodato d’uso, gli strumenti necessari per realizzare un laboratorio redazionale di comunicazione giornalistica. Nel dettaglio – ha spiegato il Presidente Di Iacovo ai referenti scolastici dell’U.S.R.- il progetto si pone le seguenti finalità: sensibilizzare gli studenti sulle conseguenze che scaturiscono dall’illegalità in generale e nel mercato del lavoro, in particolare; fornire agli studenti le conoscenze utili per accedere al mercato del lavoro con la consapevolezza dei propri diritti, doveri e strumenti di tutela; trasferire agli studenti la conoscenza del sistema delle Istituzioni e delle Organizzazioni sociali dedicate a tutelare e promuovere la legalità e la regolarità del lavoro; sensibilizzare gli studenti stimolando interesse, curiosità e coinvolgimento rispetto al “mercato del lavoro”: regolare, sano, sicuro, positivo e propositivo. Tutto questo –ha proseguito Di Iacovo- per favorire un’azione di peer education e il protagonismo studentesco, è prevista inoltre la partecipazione dei rappresentanti delle consulte provinciali studentesche. Inoltre è stato costituito un Comitato scientifico fatto di personalità che quotidianamente si battono per l’affermazione della cultura della legalità. Nella fase operativa, che vede il coinvolgimento attivo dei ragazzi come giornalisti in erba, poiché espressamente richiesta dal presidente della Commissione Emersione, è prevista, ove concessa dalla segreteria particolare del Quirinale, anche un’intervista di eccellenza con l’On. Presidente della Repubblica. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Mercurio, il quale ha mostrato il suo apprezzamento per l’iniziativa e l’entusiasmo per l’idea del presidente Di Iacovo di estendere in un futuro prossimo il progetto nelle quinte classi delle scuole elementari, per valorizzare l’educazione alla legalità fin dall’infanzia. “E’ lì – ha sottolineato Di Iacovo - che bisogna incidere perché la “cultura della legalità” si affermi per davvero. Nel corso dell’evento conclusivo, previsto per la seconda decade dicembre in una importante location calabrese, sarà presentato il dvd realizzato con i documentari prodotti dalle 17 istituzioni scolastiche, ognuno mirato ad approfondire uno specifico tema. Il dvd sarà distribuito secondo i canali di divulgazione previsti dal piano della Comunicazione della Commissione regionale per l’Emersione e presentati in un evento televisivo finale, con reti nazionali di prestigio. Il progetto comunque continuerà anche dopo la chiusura dell’evento, in quanto il Presidente della Commissione emersione Di Iacovo ha voluto che i ragazzi e gli istituti interessati a questo progetto continuino ad alimentare con i loro reportage la web tv della Commissione, denominata: emersionewebtv, diventando così essi stessi “ambasciatori della legalità e della regolarità del lavoro”. Per fare ciò sarà fornita loro una password di accesso per alimentare il sito web della commissione: www.emersione.calabria.it