Solidarietà nei confronti della dottoressa Lia Staropoli
"Dopo le accuse rivolte dal sindaco di Limbadi Pino Morello contro la dottoressa Lia Staropoli, Pasquale Andreacchi esprime piena vicinanza alla dottoressa.
"Noi familiari di vittima innocente di 'ndrangheta - continua Andreacchi - ci siamo trovati accanto solo Lia Staropoli che, insieme ai ragazzi di "Ammazzatecitutti" qui a Serra San Bruno non ha mai avuto paura di esporsi nonostante abiti a Limbadi. Il sindaco di Limbadi non lo conosciamo e non lo abbiamo mai sentito nominare se non per il fatto che gestisce ingenti fondi per l'università antimafia di Limbadi. Dovrebbe scusarsi con Lia Staropoli e con tutti noi che in questi anni, abbiamo conosciuto solo dolore e la vicinanza della dott.ssa Staropoli. E dovrebbe prendere esempio da Lia Staropoli xche la legalità si realizza gratis. Le offese rivolte alla dott.ssa sono offese che toccano anche noi xche Lia Staropoli nostro fianco e sostenendoci nelle nostre dure battaglie per avere giustizia per il nostro caro, tocca con mano il nostro dolore, non è mai stata in disparte a guardare ma bensì lotta con noi e per noi. La dottoressa a differenza di altri non ha mai fatto passerelle ma ha dato sempre voce a noi familiari e agli uomini e le donne in divisa che svolgono la vera antimafia. La famiglia Andreacchi - conclude - rivolgendosi al sindaco Pino Morello dicendogli di mettersi una mano sulla coscienza e se vuole attaccare qualcuno di attaccare la 'ndrangheta e come primo cittadino di denunciare le ingiustizie dando un buon esempio ai cittadini come fa la dottoressa Staropoli, non deve delegittimare bensì i mafiosi. Inoltre la famiglia Andreacchi ricorda che Lia Staropoli non è sola, noi tutti siamo Lia Staropoli e per noi è un onore avere e stare al suo fianco e sostenerla in tutto".