Immigrazione: il Prefetto di Reggio propone urgenti linee di intervento
Proficuo e con un taglio prettamente operativo il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, convocato dal Prefetto Claudio Sammartino e tenutosi ieri presso il Palazzo del Governo.
All’incontro hanno partecipato l’Assessore regionale alla Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche Giovanili, il Presidente della Provincia, i Commissari Straordinari di San Ferdinando, i Rappresentanti dei Comuni di Reggio Calabria, di Gioia Tauro e di Rosarno, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Presidente per il Tribunale per i minorenni, il Rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera e i Rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, nonché gli Organismi le Associazioni di settore, le Organizzazioni Sindacali, il Coordinatore dell’Associazione Civitas, i Rappresentanti delle Diocesi di Reggio-Bova, Locri - Gerace e Oppido Mamertina – Palmi, le Caritas Diocesane.
Il Prefetto ha proposto urgenti linee di intervento, per favorire il superamento della fase emergenziale dell’accoglienza dei migranti, in particolare nella Piana di Gioia Tauro nell’imminenza della campagna agrumicola e della stagione invernale.
E’ stato, pertanto, individuato un percorso, condiviso dai presenti, che pone in capo agli Enti competenti, Regione ed Amministrazioni locali, le iniziative da attuarsi per l’assistenza, l’inclusione abitativa e l’integrazione sociale dei migranti. Tale situazione non è disgiunta dalle criticità connesse al tema del lavoro irregolare e del caporalato, già alla costante attenzione delle Forze dell’Ordine.
Per l’attuazione delle fasi è stato costituito un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Prefettura, del quale fanno parte i rappresentanti della Regione, dei Comuni, dell’Azienda Ospedaliera e dell’A.S.P. e delle Associazioni di settore, che darà esecuzione alle misure operative finalizzate al superamento delle situazioni di precarietà in cui versa attualmente il campo di San Ferdinando.
Nello specifico sono state programmate due fasi. La prima delle quali si attuerà, nel breve periodo, con la riconduzione dell’attendamento a condizioni di maggiore vivibilità per consentire ai migranti di affrontare l’inverno in maniera più adeguata. Sono stati programmati interventi di bonifica e iniziative volte a una “gestione del campo”, pur nell’ottica del superamento dell’attendamento provvisorio.
La locale Azienda Sanitaria implementerà l’attività di prevenzione e di profilassi a favore degli immigrati, allo scopo di tenere sotto controllo ogni potenziale focolaio di malattie infettive. Tale fase sarà attuata nelle prossime settimane con interventi immediati. La seconda fase favorirà una sistemazione alloggiativa meno precaria e l’integrazione e l’inclusione sociale dei cittadini extracomunitari presenti nella Piana di Gioia Tauro. Tale intervento, la cui regia è affidata alla Regione in collaborazione con gli Enti locali, punta a eliminare, con la necessaria gradualità e determinazione, le situazioni di precarietà ed emarginazione alloggiativa. In tal senso verranno formulate al più presto proposte per favorire forme di sostegno abitativo e di integrazione sociale dei vari Comuni della Piana in modo da valorizzare la risorsa rappresentata dagli stessi.
Altro capitolo di determinante importanza è costituito dall’assistenza sanitaria ai migranti. Il Prefetto ha richiamato gli impegni assunti dalla Regione, dai Rappresentanti dell’ASP e dell’Azienda Ospedaliera nella riunione del 3 agosto, nel corso della era stata preannunciata l’attivazione in questa provincia di una postazione di guardia medica assistenziale dedicata h. 24.00, nonché l’emanazione di un atto finalizzato a ribadire alle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere di questo territorio l’obbligo di rendere disponibili i posti letto delle strutture locali anche per i migranti che dovessero necessitare della continuità delle cure.
Al riguardo è stata concordato di addivenire alla predisposizione di un Protocollo Sanitario per agevolare l’assistenza dei migranti presenti sul territorio e di quelli giunti nei Porti reggini, rendendo uniformi le procedure di intervento e le iniziative di profilassi e prevenzione.
A margine dell’incontro il Prefetto ha fatto presente che sono ormai definite le Linee operative per disciplinare e organizzare le attività di accoglienza e soccorso in occasione degli arrivi nel Porto di Reggio Calabria. Tale pianificazione, che verrà a breve adottata, costituisce ulteriore, prezioso strumento di coordinamento degli interventi e fa tesoro della lusinghiera e collaudata esperienza di collaborazione e integrazione tra le varie componenti, attuata nel Capoluogo e per ultimo messa in evidenza nel corso della visita dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza.