Borgia. Al via il progetto “Anziani attivi e solidali”
"Anziani attivi e solidali": è questo il nome dell’iniziativa rivolta ad anziani e persone non autosufficienti il cui obiettivo è quello di incentivare la socializzazione. Proprio oggi, sabato 10 ottobre, alle 15, nella sala conferenze dell'istituto comprensivo Sabatini di Borgia, sarà presentata l’iniziativa e l’avvio del programma. Nel corso della presentazione verranno anche illustrate dettagliatamente le motivazioni che hanno spinto alla realizzazione dell’iniziativa e degli obiettivi che si prefigge.
Il progetto - fortemente voluto dal sociologo Franco Caccia del distretto sanitario ASP di Catanzaro Lido e sostenuto sin da subito dall'Amministrazione comunale di Borgia, in particolare proprio dall'assessore Leonardo Maiuolo - si inserisce nelle attività del Progetto Home Care Premium dell'ex Inpdap, rivolto proprio ad anziani e persone non autosufficienti.
Numerosissime le attività proposte, da Comune e distretto dell'Asp. Tra queste, quelle da svolgere in un centro di socializzazione, e che riguardano la raccolta e il commento di fotografie su Borgia oltre che proiezioni di film; quelle legate ai balli "dolci", da svolgersi presso una scuola che ha volontariamente aderito al progetto e, infine ma non da meno, le attività connesse alla manutenzione e cura di aiuole pubbliche.
Tutte queste ed altre attività verranno svolte in collaborazione con le famiglie dei beneficiari nonché con gli assistenti familiari ed il personale della cooperativa che gestisce i servizi aggiuntivi specifici per gli assistiti. Il tutto, naturalmente, sotto il coordinamento e la supervisione del sociologo responsabile.
Un pensiero particolare il sindaco e l’assessore l’hanno rivolto ai destinatari dell’iniziativa. “Gli anziani - hanno affermato Francesco Fusto e Leonardo Maiuolo - spesso a torto considerati un peso, sono invece una risorsa per la società. Il loro ruolo può e deve essere quello di guida per i giovani perché le molteplici e diverse esperienze possono contribuire ad orientare i ragazzi nelle scelte future. Essi, quindi, possono aiutare i più giovani a ritrovare quel senso di solidarietà che animava le società di una volta e che oggi si sta perdendo”.