Documento sanità dei circoli della Locride del Pd
"Il Partito Democratico della Locride è sempre pronto a scendere in campo per ogni iniziativa utile a scongiurare le limitazioni nei servizi ospedalieri e dunque è sempre pronto a battersi a favore dell’Ospedale di Locri, unico presidio che attualmente dovrebbe garantire i livelli di assistenza in tutta la Locride". E' quanto si legge in una nota dei circoli Pd della Locride.
"La Regione Calabria - continua la nota - con DCA n.49 del 3 giugno 2015, ha sbloccato una paralisi che perdurava dal lontano 2004 (anno in cui venne inserita, nell’Accordo di Programma, la realizzazione dell’intervento che prevedeva la “ristrutturazione e messa a norma del presidio ospedaliero di Locri” per un costo complessivo di 14.460.793,17 euro) richiedendo al Ministero della Salute la revoca e la contestuale riammissione al finanziamento dell’intervento di ristrutturazione dell’ospedale di Locri.
Da ultimo, due giorni fa, durante la conferenza Stato Regioni, è stata data assicurazione che a breve partirà la fase della prima istruttoria su Locri.
Allo stato, pertanto, la ristrutturazione dell’Ospedale di Locri si può considerare un punto certo, sebbene formalmente in attesa di autorizzazione.
A questo finanziamento, ormai certo, si vanno ad aggiungere due ulteriori richieste di interventi, a norma dell’art.20, legge n.67 del marzo 1988, per un totale di 15.500.000 (12.000.000 e 3.500.000 di euro) per adeguamenti agli impianti e per il potenziamento degli impianti tecnologici da inserire nell’ultimo triennio, nel nuovo Accordo di Programma.
Il Pd della Locride, già dalla prossima settimana, chiederà un incontro al Presidente della Regione e impegnerà i propri parlamentari affinché si facciano parte attiva presso il Ministero della Salute, in modo da accelerare l’autorizzazione necessaria ad avviare i lavori di ristrutturazione, avviando altresì un tavolo di discussione tecnico-politico al fine della risoluzione di queste problematiche.
Il diritto alla salute è un diritto fondamentale, come tale garantito e tutelato dalla Costituzione Italiana, e non può essere soggetto a limiti o compressioni a causa dell’inerzia politico amministrativa.
La Locride, su questo versante, è già stata fin troppo vessata e sacrificata, e la sua popolazione non può e non vuole subire oltre gli effetti negativi delle patologiche lentezze della macchina amministrativa pubblica.
L’ospedale di Locri è un Ospedale SPOKE, e come tale è un centro di secondo livello, collegato agli HUB che, attraverso reti organizzative, dovrebbero garantire a tutti i cittadini l'assistenza necessaria.
La salute è un diritto fondamentale del cittadino in quanto tale, indipendentemente dalla zona di residenza, e nell’attuale quadro sanitario, questo diritto deve essere garantito proprio dai centri SPOKE.
Gli interventi preannunciati non sono certamente sufficienti, ma rappresentano un inizio da cui partire.
Il PD della Locride starà a fianco dei cittadini in questa fondamentale battaglia, prendendo le distanze da ogni forma di strumentalizzazione circa la patentata chiusura dell'Ospedale di Locri".