Pesca, D’Acri: presto tavolo tecnico in Regione
Piccola pesca, bisogna creare dei consorzi in modo che i pescatori possano ottenere dei finanziamenti. Servono delle organizzazioni di produttori attualmente inesistenti. – Quote tonno rosso, sono state applicate per far aumentare la popolazione del pesce. Ricerche hanno dimostrato che oggi questa specie è aumentata e che continuerà ad aumentare per i prossimi 3 anni del 50%. L’incremento, tuttavia, delle quote, così come ripartite di recente, si dimostra di fatto contro la Calabria. Esse, infatti, sono state assegnate agli stessi armatori in possesso delle precedenti con la beffa che questi ultimi vengono a pescare nelle acque calabresi.
L’auspicio è che la Regione Calabria si attivi presso il Ministero per una nuova ripartizione. – Bianchetto, è stato pescato eccessivamente, si doveva lavorare prima per avere una denominazione d’origine. – Ammodernamento del settore pesca, c’è un grave problema di accesso al credito. – Sicurezza, la Regione ha tenuto due corsi di formazione per i pescatori.
Sono, questi, i punti principali emersi nell’intervento di Cosimo Caridi, Referente per la Regione Calabria dell’Autorità di Gestione Fondo Europeo per la Pesca (FEP), tra i partecipanti all’incontro “Vivere il mare – vivere di mare” ospitato ieri, sabato 17, presso la sala convegni dell’area portuale di Cariati, organizzato dal Gruppo Azione Costiera (GAC) Borghi Marinari della Sibaritide (Bormas).
Al dibattito hanno preso parte, oltre a Cataldo Minò presidente del Gac Bormas, Mauro D’acri consigliere regionale, Ignazio Gentile, presidente della Società Cooperativa Sibari Pesca, Carmelo Salvino, dirigente generale dipartimento regionale Agricoltura, Andrea Ponticelli referente di Aquatech (società che si occupa dell’Assistenza Tecnica Fep per la Calabria) e Rodolfo Alfieri assessore agli affari generali e attività produttive del comune di Rossano.
“Con il Presidente Oliverio - ha affermato il consigliere regionale Mauro D’acri - crediamo nei Gruppi di Azione Costiera e nei Gruppi di azione locale per la loro interazione diretta con i territori, le comunità e le realtà produttive territoriali. Nell’agenda istituzionale del governatore, infatti, le priorità sono agricoltura e pesca. Nella nuova programmazione del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) stiamo preferendo come metodo l’ascolto delle proposte dal basso. La pesca, l’agricoltura, il turismo e la cultura – ha continuato - restano risorse strategiche della Calabria. Dobbiamo cercare di sfruttare i fondi europei e non arrivare all’ultimo per usufruirne. Nelle prossime settimane – ha annunciato D’acri – saremo impegnati per la convocazione di un tavolo tecnico in Regione.”
“In Italia sulla pesca – ha dichiarato il dirigente Carmelo Salvino - ci sono stati molti ritardi, tra i quali l’ammodernamento delle flotte. Intervenire oggi è complesso. La piccola pesca, non quella delle grandi flotte, va guidata anche da punto di vista delle procedure. Proprio per questo- ha concluso Salvino - nella programmazione comunitaria 2014-2020 sono previste iniziative tese a sostenere questo settore con l’obiettivo di tutelarlo e stimolare la commercializzazione del pescato.”