Cosenza: Metro leggera, Calabria Terra Libera dice “no”

Cosenza Infrastrutture

"Condividiamo, sulla scorta dell’appello lanciato dalla Filt - Cgil sulla realizzazione del progetto della metropolitana leggera nell’area urbana di Cosenza, la preoccupazione sulla sorte dei fondi destinati all’esecuzione dell’opera, ma noi la metropolitana leggera - come ampiamente ribadito non poche volte attraverso interventi sulla stampa - non la vogliamo. "E' quanto dichiara in una nota Associazione politico - culturale Calabria Terra Libera (CTL).

"Ancora una volta, con decisione, ribadiamo,- commentano ancora - l’invasività di un’opera che concorrerebbe ad alterare in senso urbanistico il territorio, isolando non poche zone della città. Fermo restando lo sperpero assodato di denaro pubblico costituito dall'opera, che andrebbe a riempire - secondo una pratica che in Calabria va definitivamente archiviata - le sole tasche delle ditte che eseguiranno i lavori. E con la deriva, probabile, della crisi occupazionale che seguirebbe l'insostenibilità economica della sua gestione.

Non ci stancheremo mai di sottolineare la necessità di una mobilità sul territorio che veda nel trasporto pubblico il suo naturale pilastro e, anche questa non è la prima volta che lo diciamo, e nella formulazione di un piano trasporti la sua intelligenza: questo dovrebbe essere l'obiettivo di una amministrazione comunale che miri, in vista dell’interesse dei cittadini, ad un rilancio efficace del settore.

Ma forse a qualcuno non interessa che il trasporto pubblico sia gestito in modo efficace e trasparente, su un percorso di legalità e legittimità; forse a qualcuno non interessa fare del principio di contenimento dei costi la propria priorità e preferisce seguire la strada dell'abuso e dell'arbitrio per soddisfare i propri interessi, che rappresentano un esborso notevole per le casse regionali.

Continueremo, pertanto, a batterci affinché anche Cosenza - conclude l'associazione - l’area urbana costituita dai comuni limitrofi, possa godere di un trasporto pubblico che sia al servizio dei cittadini e che rappresenti non più un fardello, dal punto di vista economico, ma una risorsa efficace ed efficiente.