Svolta all’UMG la prima giornata 7th Joint Meeting pediatria e medicina dell’adolescenza
L’uomo che misura le nuvole, la scultura di Jane Fabre che arricchisce il parco della Biodiversità Mediterranea, è anche l’immagine che caratterizza il manifesto della settima edizione del Joint meeting, congresso in programma fino a sabato presso l’auditorium del Campus Salvatore Venuta dell’università Magna Graecia di Catanzaro, ed è l’immagine che più di tutte, nella prima giornata del congresso, ha idealmente unito tutti gli interventi , sintetizzando lo spirito dell’incontro che si caratterizza per la sua internazionalità.
Giuseppe Raiola, presidente del Joint Meeting e del comitato organizzatore Acsa&Ste onlus, nel salutare i suoi ospiti ad inizio cerimonia, ha sottolineato che la scelta del manifesto è stata dettata dalla volontà di lasciare, alla fine del congresso un messaggio di speranza, non solo per la medicina pediatrica, ma anche e soprattutto per i giovani, che nella loro età evolutiva sono al centro della quattro giorni catanzarese, con tutto il loro mondo, contraddittorio ed affascinante, veloce ma al tempo stesso con la necessità di essere fermato per non bruciare tappe essenziali in quella che è la crescita.
E il messaggio di speranza è lo stesso contenuto nei premi che il comitato ha voluto ad alcune personalità presenti e che si sono particolarmente distinte nei loro ambiti. Sculture in creta realizzate dall’artista catanzarese Alfredo Pino, che rappresentano quei tanti barconi che ogni giorno le immagini di cronaca ci rimandano. Barconi dove stanno costipati tanti bambini. Speranza e solidarietà. Un binomio che il comitato Acsa&Ste onlus ha fatto camminare sempre di pari passo che, nell’auditorium del Campus Salvatore Venuta, si è presentato con gli occhi di tutti i ragazzi che negli anni hanno partecipato al progetto Insieme a canestro. Ragazzi diversamente abili che nello sport hanno trovato il modo per superare qualsiasi barriere e le cui famiglie hanno voluto ringraziare e premiare pubblicamente Giusepe Raiola, mostrando tutta la loro gratitudine, ma soprattutto toccando le corde dell'emozione.
La cerimonia d’apertura ha avuto inizio con i saluti dei rappresentati delle istituzioni, Enzo Bruno (presidente della Provincia), Tonino Scalzo ed Arturo Bova (consiglieri regionali), Piero Amato (presidente del club service Lions Host), Giuseppe Iannello (presidente dell’ordine degli avvocati), Daniela Carrozza (assessore alla cultura del Comune di Catanzaro), Ivan Cardamone (presidente del consiglio comunale di Catanzaro), Giuseppe Perri (commissario Asp Catanzaro), Diego Bouchè (direttore scolastico regionale), De Luca (presidente della società di pediatria).
Di peso internazionale le due relazioni di Gomez Ramirez, docente Colombiano, che attraverso alcuni spunti offerti dall’opera di Gabriel Garcia Marquez, ha sottolineato come l’infanzia e l’adolescenza non siano delle condizioni da abbandonare appena il dato anagrafico cambia, ma da tener dentro come richiamo vivo per le cose più vere.
Castellano Barca, relatore spagnolo, ha invece tracciato quella che è stata l’evoluzione dell’adolescenza dalla preistoria ai giorni nostri. Al termine delle relazioni, i premi realizzati dal maestro Alfredo Pino sono stati consegnati a, Giuseppe Chiumello (San Raffele di Milano), Francisca Cruz Sanchez (Cuba), Girard (Argentina), Panza (argentina) e a Michele Traversa, per aver restituito alla fruizione collettiva, da ex presidente della Provincia, uno spazio che è un’eccellenza per ciò che concerne l’aggregazione giovanile, il parco della Biodiversità. I lavori proseguiranno nei prossimi giorni con i workshop programmati nelle sessioni mattutine e con le letture plenarie del pomeriggio. Gli incontri si terranno presso l'auditorium del Campus Salvatore Venuta, università Magna Graecia di Catanzaro