Presentato il progetto “Intonaco Natura”
È stato presentato lo scorso venerdì 16 ottobre a Crotone, presso la sede del Polo d'innovazione energia e ambiente della Regione Calabria, in occasione del Seminario sui risultati intermedi delle aziende aderenti al Polo NET - Natura Energia Territorio, lo stato d'avanzamento del Progetto "Intonaco Natura".
All'evento hanno partecipato, oltre al presidente del Polo NET Mario Spanò e al Direttore generale Pietro Milasi che hanno introdotto e coordinato i lavori, tutti i rappresentanti delle aziende impegnate nell'implementazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, cofinanziati con risorse del POR Calabria 2007-2013, Asse I - Ricerca scientifica, innovazione tecnologica e società dell'informazione.
Intonaco Natura è stato uno dei progetti presentati, nonché tra gli otto beneficiari dei fondi POR. In rappresentanza dell’ATS, composta Sud'Arch Srl (capofila), Dipartimento DARTE dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria e Pronexus Società Cooperativa, ha relazionato la Dott.ssa Alessandra Focà, Dottore di ricerca in Tecnologia dell'architettura e ideatrice del progetto di ricerca.
Il progetto “Intonaco Natura” prevede la realizzazione di un intonaco biodegradabile a base terrosa ad elevate prestazioni termotecniche la cui fase di sperimentazione, che ha preso avvio dopo aver portato a termine tutte le attività legate alla ricerca di base, si sta svolgendo in questo periodo all'interno del Parco Ecolandia di Reggio Calabria, teatro naturalistico di innovazione tecnologica a scopo scientifico e didattico, dove è stato istituito per l'occasione un laboratorio all'aperto.
Il prototipo della miscela di intonaco sarà testato su supporti murari di diversa tipologia costruttiva (laterizio pieno, laterizio forato, pietra, calcestruzzo), che consentiranno di analizzare il livello di compatibilità tra intonaco e substrato, attraverso apposite indagini di laboratorio e l'ausilio di strumentazione per l'analisi in situ delle caratteristiche termotecniche e meccaniche della miscela.
Elemento essenziale della miscela di intonaco è l'impiego di un particolare additivo fluido a base naturale atto a conferire alla componente terrosa dell'impasto l'adeguata resistenza meccanica rispetto all'azione corrosiva degli agenti atmosferici. Si tratta di un componente del tutto naturale che consentirà di innalzare notevolmente, rispetto ai prodotti attualmente presenti in commercio, il rapporto percentuale tra la massa di composto biodegradabile, completamente riassorbito dall'ambiente naturale al termine del suo ciclo di vita, e la porzione di materia non degradabile che dovrà essere avviata al processo di trattamento. Gli impatti positivi in termini di costi ambientali sono evidenti, ed è proprio questo l'aspetto innovativo del progetto Intonaco Natura che, una volta conclusa la fase di messa a punto del prototipo, punterà al riconoscimento del brevetto internazionale.
Il progetto Intonaco Natura si ispira ad una particolare tecnica costruttiva utilizzata in alcuni paesi africani della fascia equatoriale, dov'è diffuso l'impiego di intonaci a base di terra cruda miscelati con additivi naturali reperibili sul posto. La sfida che il team di progetto intende perseguire è quello di rafforzare l'idea della valorizzazione delle peculiarità locali attraverso la sperimentazione di un nuovo additivo naturale, la cui matrice è reperibile nella area geografica calabrese e siciliana. L'impiego della risorsa locale, dunque, interpreta perfettamente il concetto molto complesso di "sostenibilità" e si pone in antitesi al fenomeno dell'omologazione nell'era della globalizzazione.