Valeria Siclari, il suo “Stelle binarie” vince il premio “Città di Ciampino”
Grazie al suo romanzo d’esordio, Stelle Binarie (Mondoscrittura 2015), da pochi giorni nelle librerie della città, Valeria Siclari ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi (Premio Rai La Giara per la Calabria/ Premio Letterario Città di Ciampino), ma soprattutto ha dato a Reggio Calabria il suo romanzo. Sì, perché Stelle Binarie è ambientato nella città dello Stretto, dove l’autrice è nata e risiede e dove l’abbiamo incontrata per rivolgerle qualche domanda.
Com’è nato Stelle Binarie e perché ha deciso di ambientarlo a Reggio Calabria?
“Stelle Binarie è nato dalla mia passione per la scrittura e da un paragone fra quelle stelle che in astrofisica vengono chiamate “binarie” e le persone che non riescono a stare lontane. Persone che si rincorrono, che pensano di continuo l’una all’altra e che, soprattutto, non si riescono a dimenticare. Ho scelto di ambientare il romanzo a Reggio perché è la mia città, la amo, e volevo che fosse protagonista della storia almeno quanto lo sono i personaggi”.
A proposito di personaggi, Stelle Binarie è un romanzo a più voci.
“Sì, la particolarità di Stelle Binarie consiste proprio nel fatto che in ogni capitolo c’è una voce narrante diversa. Le storie dei personaggi finiscono per intrecciarsi sempre di più e il lettore resta piacevolmente colpito da queste interferenze, affezionandosi a ciascuno di loro”.
Il tuo romanzo è stato definito da più parti “intenso” e “avvincente”. Ti aspettavi giudizi così positivi? “Soprattutto ci speravo. È sempre difficile per un autore esordiente essere notato dalla critica e vincere Premi, ma con Stelle Binarie ci sono riuscita e adesso non vedo l’ora che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo”.
Nel romanzo vengono affrontate tematiche delicate, come ad esempio quelle della sofferenza e della donazione degli organi.
“Uno dei miei obiettivi è quello di sensibilizzare le persone, soprattutto i giovani, sulla tematica della donazione degli organi e incoraggiarle ad aderire all’A.I.D.O. I miei personaggi si ritrovano invischiati in circostanze poco piacevoli ma riescono a superare tutto con coraggio, non arrendendosi mai e soprattutto cercando di aiutarsi l’uno con l’altro”.
Progetti per il futuro?
“Tra non molto verrà pubblicato il mio secondo romanzo, La convergenza artica, che ha vinto il Premio Letterario Internazionale Gaetano Cingari e, anche in questo caso, è ambientato a Reggio Calabria”.
Se volete saperne di più sull’autrice potete visitare la pagina Facebook dedicata al suo romanzo, “Stelle Binarie”, oppure acquistarlo sul sito IBS, dall’eshop di Mondoscrittura, e nelle librerie Nuova Ave e Il Cantafiabe a Reggio Calabria.