Giaimo (Fiamma Tricolore) su chiusura del plesso “De Lorenzo-Dominianni”
"Continuano con cadenza ormai quotidiana gli episodi di malamministrazione che rinforzano sempre più la determinazione dei Militanti e dirigenti missini della Sezione Cittadina del MSI-Fiamma Tricolore nel perseguire quanto deliberato all’unanimità nell’ultimo incontro, tenutosi la scorsa settimana, e cioè di lavorare per la costruzione di una coalizione distante e distinta rispetto al sinistracentrodestra che ci governa ai vari livelli e, comunque, dal confuso e frastagliato centrodestra cittadino."Lo dichiara in una nota Natale Giaimo del MSI-FT di Catanzaro.
" I missini catanzaresi,- rileva ancora - nella fattispecie in piena assonanza di obiettivi e di intenti con gli indirizzi nazionali e regionali del Movimento, hanno infatti deciso di allestire, in vista delle prossime comunali a Catanzaro, una propria lista concorrendo in appoggio, laddove non si trovino convergenze programmatiche con altre realtà antagoniste e civiche, ad un proprio candidato a Sindaco.
L’ultimo episodio è appena di ieri ed è riferito alla chiusura del plesso “De Lorenzo-Dominianni” dell’I.C. Mater Domini a causa di problemi strutturali. Niente da obiettare su questo, la sicurezza dei nostri ragazzi prima di tutto. Ma su questo si innescano varie perplessità come quella sulla decisione di spostare le classi al plesso Cefaly di contrada Lenza anziché in strutture certamente più comodamente raggiungibili e viciniori come il plesso “Corrado Alvaro” su viale T. Campanella, attualmente chiuso a causa della scarsità di alunni, o le aule vuote della scuola media “Galati” sulla stessa via Orti. Altro problema sorto è quello, che non si sarebbe presentato nel caso fosse stata scelta una delle soluzioni sopra citate, del trasporto dei ragazzi che, sempre dalle notizie giunteci, pare sia possibile disporre solo per l’entrata degli alunni mentre, per la loro uscita, dovranno provvedere autonomamente le famiglie. Ed allora sarebbe bene che le motivazioni delle scelte fatte fossero, da parte di chi ne è stato responsabile, chiarite almeno ai diretti interessati perché, allo stato dei fatti, risultano veramente incomprensibili, ed inutilmente punitive per deve subirle, le decisioni prese.
Attendiamo riscontro - conclude Giaimo - a quanto sopra, così come ai tanti altri quesiti posti negli ultimi mesi e mai riscontrati con protervia certamente degna di miglior causa."