Verdi su nomina Tansi: “specialista nella tutela ambientale rappresenta una garanzia”
“Apprendiamo con soddisfazione la recente nomina a dirigente responsabile del dipartimento di protezione civile della Calabria del Geologo Dott. Prof. Carlo Tansi, effettuata dalla Giunta Regionale.” È quanto rendono noto Federica Cordova e Vincenzo Giordano, membri dei Verdi di Reggio Calabria.
“ Il nostro apprezzamento verte soprattutto sulla scelta di un esperto tecnico quale è il Dott. Tansi, - proseguono Cordova e Giordano - assoluto specialista nel campo della tutela ambientale e programmazione di interventi, da sempre in prima linea anche nella denuncia degli episodi gravi e simbolici della cattiva gestione del territorio, rappresenta una sicura garanzia nelle valutazioni future quale sfida negli anni a venire
L’intero territorio calabrese è ad elevato rischio idrogeologico e sismico e gli importi stanziati dal governo sono irrisori rispetto alle reali ed urgenti opere di messa in sicurezza, che in ogni caso dimezzerebbero le spese di una computazione dei danni in un dichiarato “stato d’emergenza”, come dimostrato dal triste episodio di quest’agosto a Rossano.
Reggio Calabria, - scrivono - per la struttura orografica e geologica dei territori su cui si estende e per la presenza di ben quindici corsi d'acqua, tra torrenti e fiumare che attraversano il territorio comunale, dal centro storico ai nuclei abitati periferici, è forse la città calabrese con la più alta concentrazione di pericoli da ambienti antropizzati e calamità naturali. In virtù di questo alto grado di rischio la Federazione reggina dei verdi da tempo si spende per promuovere la cultura della prevenzione, contrapponendosi alle selvagge cementificazioni di suolo e spingendo sull’adeguamento antisismico del costruito esistente e la sua rinfunzionalizzazione. Nell'immediato, però, bisogna essere comunque pronti alle emergenze. Il Comune di Reggio Calabria nel 2008, Sindaco Scopelliti, ha redatto il -Piano di Protezione Civile-, approvato con delibera del C.C. n. 18 del 30/06/2008 e redatto dall'Arch. Giuliana Carmagnola. Tale Piano, annunciato con grande clamore, è da allora pubblicato sul sito ufficiale del Comune di RC, quindi è possibile a chiunque valutarne la bontà, la fattibilità e l'efficienza. Nel lontano 2012, epoca non sospetta, i Dott.ri Alessandro Grilletti e Beatrice Barillaro, Geologa e Degata del WWF Calabria, hanno evidenziato nello stesso pian, importanti criticità che dimostrerebbero inefficienza e lacune: l'elenco delle aree di attesa suddivise per circoscrizione (15) non hanno i requisiti di sicurezza e fruibilità in caso di emergenza e, nella realtà, non sono indicate con l'apposita segnaletica posizionata lungo le strade. Altresì, non sono dotate di attrezzature che in caso di eventi catastrofici, possano permettere una sopravvivenza minima (generatori, autobotti o altro). Non solo, l’Arch. Giordano, portavoce della Federazione cittadina dei Verdi ha denunciato la necessità di una rivisitazione del piano stesso, al fine di migliorarlo e renderlo effettivamente realizzabile e utile, proponendo una serie di modifiche e integrazioni di immediata attuazione quali: Aggiornamento periodico; Attuazione di esercitazioni; Informazione alla popolazione. Ancora, interessanti iniziative come quelle messe in atto dalla Geologa Dott.ssa Serena Palermiti con il progetto internazionale di protezione civile portato nelle scuole, hanno evidenziato alcuni punti di criticità nell’interpretazione delle emergenze che potrebbero non rendere efficaci le azioni per eccesso di prudenza o bonaria sottovalutazione del rischio da parte di chi deve attuarle.
Su queste ragioni, - chiosano Cordova e Giordano - visto l’elevato profilo tecnico di cui si è dotata la regione Calabria nell’UOA, è indispensabile affrontare con impegno il problema. La Federazione cittadine dei Verdi chiede al delegato comunale del settore di protezione civile Avv. Ruvolo, di istituire con urgenza un tavolo tecnico di concerto con tutte le associazioni ambientaliste che da anni si battono per evidenziare il fenomeno, come WWF, Ethos, Legambiente, per analizzare il piano di gestione delle emergenze ed eliminare le criticità presenti, attuando anche le necessarie esercitazioni nelle varie circoscrizioni. Inoltre, nella volontà che il neo responsabile presieda tale incontro, chiediamo al Prof. Tansi, esperto anche nel settore del rischio sismico e nella predisposizione dei programmi di previsione rischi, di supervisionare o se possibile sovrintendere ad un lavoro tecnico – concludono - che consenta alla città di Reggio Calabria di apprendere la cultura comportamentale e diminuire l’ansia da calamità naturali.”